Carsoli. Il consigliere Domenico D’Antonio rivolge un appello accorato alla maggioranza: fermate il sindaco Nazzarro. “E’ un appello che rivolgiamo al senso di responsabilità degli amministratori di maggioranza affinchè intervengano per evitare il precipitare della situazione che vede ormai il nostro Comune su un percorso di decadimento di immagine, di ruolo e di funzione; non serve prendere le distanze fuori dal municipio bisogna avere il coraggio e la determinazione di anticipare ed evitare comportamenti ed atteggiamenti assurdi ed immotivati e che, ormai, sfiorano il ridicolo”, ha spiegato l’ex primo cittadino nella sua nota, “un sindaco, come qualsiasi amministratore, dovrebbe operare in modo integrato, collaborativo e sinergico, con tutti gli altri rappresentanti di enti sovracomunali nel solo ed esclusivo interesse dei cittadini.
A Carsoli avviene esattamente il contrario; si portano avanti solo iniziative dopo c’è la possibilità di avere la primogenitura e mettere l’imprimatur del Sindaco, altrimenti i processi vengono addirittura ostacolati o resi farraginosi. Faccio 5 esempi verificatisi negli ultimi tempi. Realizzazione dei pozzi idrici nella Piana del Cavaliere: esce la notizia sui giornali dell’interessamento con successivo finanziamento da parte del Consigliere Regionale Berardinetti e l’amministrazione di Carsoli invece di mettersi al fianco del rappresentante regionale del territorio e rafforzare tale posizione per abbreviare i tempi di realizzazione si preoccupa esclusivamente di alzare un polverone per far ascrivere il merito ad un altro consigliere da loro interpellato;
Progetto Cammino del Perdono: tale progetto, previsto (e conseguentemente finanziato) da una legge regionale potrebbe rappresentare una ghiotta occasione di sviluppo turistico per il territorio tra Roma e L’Aquila dove si snoda, appunto, il percorso di 227Km ed invece la nostra amministrazione, non si capisce per quale motivo, non aderisce al contrario di quanto fanno gli altri Comuni della Piana. Stranamente, dopo qualche tempo, appare la delibera di partecipazione al percorso di Pietro l’Eremita con altri Comuni del Lazio, su un progetto non previsto da una legge regionale (e, quindi, difficilmente finanziabile) e con un costo di partecipazione per il nostro Comune.
Bando regionale “Empowerment delle istituzioni locali”: tutti i Comuni della Marsica occidentale si uniscono, con Tagliacozzo capofila, per fare forza comune per partecipare ai bandi europei ed ottenere fondi necessari per la valorizzazione e lo sviluppo delle aree interne; chi non partecipa? Come al solito il Comune di Carsoli che, oltretutto, dopo la notizia data dai giornali, alza la voce dicendo di non essere stato invitato. Subito vengono pubblicate 3 email inviate al Comune che smentiscono clamorosamente il Sindaco Nazzarro.
Bando per l’impiantistica sportiva: a dicembre 2017 scadeva un bando nell’ambito degli investimenti del Consiglio dei Ministri per 75 milioni di euro a favore dell’impiantistica sportiva per le periferie italiane e Carsoli, non ritenendosi evidentemente periferia, non partecipa al bando. In Abruzzo vengono finanziati 30 progetti per un totale di 4.575.452€ tra cui la realizzazione del campo di calcetto coperto a Sante Marie per 225.000€.
Soppressione servizio vaccini distretto di Carsoli: esce nei giorni scorsi la notizia dell’incontro all’Aquila tra il consigliere Berardinetti e il manager della ASL Rinaldo Tordera che prende l’impegno ad evitare la soppressione del servizio vaccini nel distretto di Carsoli e cosa succede subito dopo? Esce, strana coincidenza, la notizia che lunedì prossimo 23 aprile il sindaco Nazzarro incontrerà il direttore generale dell’ASL dell’Aquila Tordera. Cosa va a fare? A cercare di mettere il cappello, ancora una volta, su iniziative e soluzioni che non gli appartengono? Aspetto poi certamente non elegante: afferma il Sindaco “ho informato anche gli altri Sindaci della Piana qualora volessero essere presenti”. Caro Sindaco, gli altri Sindaci già si erano interessati ed in ogni caso, sarebbe stato altrimenti opportuna un’azione comune e sinergica e non da prima della classe.
Solo per informazione, a questo punto, voglio comunicare che lunedì mi ero sentito con il consigliere Berardinetti – che pubblicamente ringrazio – per sollecitarlo ad interessarsi di tale problematica. L’ho fatto in silenzio, senza clamore e nell’interesse dei cittadini sapendo bene che il sindaco Nazzarro invece di apprezzare lo spirito collaborativo e propositivo dei consiglieri di minoranza, si sarebbe risentita non potendo, in tal modo, rivendicare la paternità della soluzione e sentendosi colpita nel suo egocentrismo e nella sua vanità”.