Capistrello. Ci sarebbero delle componenti organiche e chimiche nelle acque del Liri che da mesi è sotto osservazione per i fenomeni di cattivo odore e schiuma che stanno allarmando tutti. Dopo le analisi dei tecnici dell’Arta Abruzzo sono arrivati i risultati che hanno presentato una situazione preoccupante al vaglio ora della Procura di Avezzano che sul caso ha aperto un fascicolo.
“Dalle analisi effettuate sono emersi nelle acque componenti di tipo organico e taluni di natura chimica”, ha evidenziato il direttore generale dell’Arta Abruzzo, Maurizio Dionisio, “ci sono inoltre dei processi di putrefazione in atto per la ristagnazione delle acque nei canali che hanno generato quindi il cattivo odore”. Elementi organici, quindi, e chimici che insieme hanno creato i disagi ai quali da due mesi e mezzo assistono i residenti della Valle Roveto. Le acque del Liri, infatti, appaiono sempre scure e maleodoranti, ma anche piene di una schiuma bianca che preoccupa.
“E’ chiaro che stando ai risultati delle analisi alcuni scarichi dovranno essere riportati a norma”, ha continuato Dionisio, “ma va precisato anche che noi abbiamo il termometro della situazione, ora la cura dovranno darla le autorità competenti. I nostri controlli sono stati intensificati e non abbasseremo la guardia proprio perché, come chiesto dall’assessorato regionale all’Ambiente, il fiume va monitorato”. Proprio nei giorni scorsi ci sono stati nuovi episodi che hanno allarmato i rovetani. Oltre alla schiuma bianca, infatti, sono stati rinvenuti dei pesci morti lungo il tratto abruzzese del fiume.
“I tecnici dell’Arta hanno riscontrato che la schiuma è dovuta alla componente organica”, ha concluso il direttore generale dell’agenzia regionale, “attraverso il gorgogliameno delle acque, tipico di quelle fluviali, si crea un movimento che la fa sorgere. Va detto che a volte ci sono dei fenomeni naturali, come per esempio le alghe, che sono brutti a vedere ma non rappresentano un elemento di tossicità. Per ora come disposto dall’assessore regionale all’Ambiente, Emanuele Imprudente, continueremo i monitoraggi sul Liri anche grazie a nuovi punti di controllo che abbiamo installato dopo il confronto con i sindaci del territorio”.