Sante Marie. “Solo qualche ora fa a mezzo stampa apprendiamo delle dichiarazioni del Dott. Rodorigo, Primario del Pronto Soccorso dell’ospedale di Avezzano, il quale dichiara, auspichiamo in buonafede, che sarebbe più conveniente ridurre a 12 ore i PPI di Tagliacozzo e Pescina. Riteniamo sia una follia questa idea pensata da un professionista di lungo corso”, afferma il Partito Democratico di Sante Marie, che in più battute difende la sanità locale senza distinzione tra partiti politici, interrogando più volte anche lo stesso Pd.
“Ai posteri della campagna elettorale delle scorse elezioni regionali si è verificato ciò che si temesse proprio in quelle circostanze. Ma non può più essere una questione partitica, dev’essere una questione politica, che è ben diverso”, continua il segretario dem, Andrea Conte.
“La politica deve occuparsi, in maniera seria e costruttiva, della materia sanitaria, una delle più importanti per la vita di ogni singolo cittadino”, prosegue Conte, che incalza Rodorigo chiedendogli di trovare e ipotizzare altre soluzioni più ragionevoli.
“Siamo contrari ad ogni forma di chiusura, ma con responsabilità”, sottolinea il Pd di Sante Marie.
“I numeri che proprio il Dott. Rodorigo ha evidenziato sono particolarmente importanti: tra i due PPI marsicani si è registrato, nell’anno 2024, quasi 17.000 accessi ai pronto soccorso, in diversi codici di colore”, puntualizza il Pd.
“Tali numeri non possono essere riversati sull’unico pronto soccorso operativo, quello di Avezzano, secondo l’idea del Primario, che arriverebbe a registrare in un anno solare oltre 40.000 accessi”, ribadisce Conte.
“C’è bisogno di investimenti e non di chiusure e declassamenti. Dalla più lontana frazione del nostro comune non posso fare 40 minuti di auto per arrivare ad Avezzano e attendere ore ed ore prima che qualcuno prenda in considerazione il malcapitato”, denuncia il Pd.
“La politica deve garantire che quello stesso malcapitato possa arrivare, in tempi brevi, al Pronto Soccorso di Tagliacozzo ed essere curato sotto ogni punto di vista, senza essere trasferito ad Avezzano per un esame più approfondito e restare in attesa nelle mani di chissà quale destino. Questo vuol dire fare politica e interessarsi del bene comune, il resto è puro sciacallaggio”, conclude Conte.
“Le persone sono vite umane, non numeri. È ora di prendersi la responsabilità delle scelte e delle azioni politiche”, tuona il segretario dem, Andrea Conte.