Avezzano. Migliorare la gestione clinica del paziente anziano in ospedale e sul territorio: è il filo conduttore del IX convegno interregionale, ‘Aging and chronic diseases’,in programma oggi e domani ad Avezzano, all’auditorium dell’agenzia culturale in via C, Vittorio Veneto. Ai lavori parteciperanno oltre 100 specialisti della provincia AQ e di altre aree d’Abruzzo che sviscereranno l’argomento a 360 gradi.
Il convegno, promosso dal reparto di geriatria dell’ospedale di Avezzano, diretto dal prof. Giovambattista Desideri, giunge in un momento quanto mai cruciale per l’assistenza ospedaliera del paziente anziano, soprattutto per l’allungamento progressivo dell’aspettativa di vita (oggi fissata a 85 anni) che recentemente ha portato la geriatria a spostare più in là l’asticella convenzionale anagrafica (da 65 a 75 anni) a partire dalla quale si è considerati anziani.
Lo svolgimento del convegno (di cui oggi si tiene la prima giornata a partire dalle ore 14) ha una valenza territoriale quanto mai appropriata considerando che l’Abruzzo, tra le Regioni italiane, è una di quelle col maggior numero di anziani e che, soprattutto la provincia di L’Aquila, nell’ambito regionale ha il il primato dell’aera con il più alto indice di vecchiaia tra la popolazione. In provincia Aq, infatti, vi è una percentuale del 22% di utra65enni, un dato che impone risposte adeguate
e sempre più efficaci al servizio sanitario, e quindi alle Asl, per poter fronteggiare le mutevoli necessità di un’assistenza così complessa come quella della persona anziana. Scompenso cardiaco, osteoporosi, ipertensione, fibrillazione atriale e altre problematiche saranno al centro del convegno che intende affrontare l’analisi in un’ottica multidisciplinare che coinvolga specialisti delle varie branche.
E’ questa infatti la metodica operativa da seguire, secondo gli organizzatori, per incidere al meglio sulla gestione clinica del paziente con queste caratteristiche anagrafiche. Il paziente geriatrico, con la specificità che gli deriva dalla comorbidità, dalla fragilità e dalla vulnerabilità sociale, è il soggetto su cui oggi si concentra maggiormente l’impegno assistenziale sia ospedaliero sia territoriale. Tra le patologie quelle cardiovascolari e cerebrali sono oggi la più importante causa di mortalità e disabilità nella popolazione geriatrica. Domani in programma la seconda giornata dalle ore 9 alle 18.00