Avezzano. Era tutto pronto per ripartire e invece ieri sera, nel giro di poche ore, tutto è stato annullato per il ritorno dell’Abruzzo temporaneamente in zona rossa. Il mercato del sabato, dopo diverse settimane di stop, doveva ripartire oggi con le dovute misure di precauzione.
Invece ieri sera l’assessore al Commercio, Pierluigi Di Stefano, ha dovuto annullare tutto tra il dispiacere per una macchina ormai avviata e la disperazione di tanti ambulanti fermi da troppo tempo. “Torniamo in zona rossa e forse solo per un giorno, giusto il tempo per farci annullare un mercato (alle 20 la sera precedente) e per farci ri-modificare tutti gli atti programmati”, ha commentato Di Stefano, “perché nella lotta tra grandi chi ci rimette sono i piccoli (I Comuni) che come al solito si ritrovano col cerino in mano e che sono costretti a dar risposte ai cittadini inferociti che spesso proprio con l’ente più vicino si sfogano, il Comune appunto. Già, i cittadini, quelli che più di altri subiscono le decisioni prese in stanze lontane da loro, quelli che soffrono la schizofrenia di chi è chiamato a governare le loro vite e i loro diritti.
Penso ai negozianti che domani non apriranno, penso alle estetiste che devono annullare appuntamenti presi, penso alle mamme e ai papà che devono trovare soluzioni per i figli che domani non vanno a scuola, penso agli ambulanti che domani non faranno il mercato (e sul mercato ho letto tante cose inesatte, un ambulante è un negoziante a tutti gli effetti, che addirittura paga la tosap, sospesa per tutti ma non per lui, e se i negozi sono aperti egli ha lo stesso diritto di lavorare, tra l’altro sancito dal DPCM che stabilisce lo svolgimento dei mercati nelle zone arancioni). Restiamo gli unici cittadini in Italia in zona rossa, in noi amministratori locali resta invece solo tanta amarezza”.