Avezzano. Rutelli arriva in Marsica per la campagna elettorale e torna ad accusare il senatore Luigi Lusi proprio nella sua terra. Non si è tirato indietro e non ha avuto peli sullo lingua Francesco Rutelli che ieri ha incontrato nella sede dell’Api di Avezzano il consigliere regionale Gino Milano, per sostenere il candidato sindaco Gianni Di Pangrazio. Neanche sulla vicenda “Lusi” ha tentennato, ammettendo con una disarmante naturalezza di aver ricevuto fondi per la sua fondazione e accusando Lusi di aver «rubato» i soldi della Margherita. Sulle accuse mosse dal senatore Lusi, secondo cui Rutelli e la Margherita avevano dato mandato al parlamentare di Capistrello di investire il denaro del partito, il leader di Api risponde senza mezzi termini: «se li è rubati. Ma chi lo aveva incaricato!? E’ sotto processo. E’ una persona reo confessa. Ovviamente», ha aggiunto, «doveva amministrare bene il partito, invece i soldi se li è rubati. Non credo fossero investimenti. Le sembrano investimenti? Ha intestato ai familiari. C’è qualcuno che gli crede ancora?». Per quanto riguarda i fondi utilizzati invece per finanziare la fondazione che fa capo a Rutelli, ha spiegato che si tratta di «fondi che sono nel bilancio, come tutte le attività politiche e associative di un partito politico che grazie a Dio fa politica, nulla di personale e nulla che riguardi gli interessi personali, ma solo le attività di una formazione importante che ha raccolto cinque milioni di voti. Ma separiamo l’attività politica, la dignità, la trasparenza», ha aggiunto, «tutto registrato, tutto trasparente, tutto nei bilanci, da quello che è stata l’appropriazione indebita su cui indagano i magistrati. Stanno indagato, concluderanno, stabiliranno i responsabili e hanno ben chiaro chi sono le vittime, la parte offesa, chi sono i responsabili. E alla fine di questo processo», ha concluso, «la parte offesa, le vittime, recupereranno tutto quello che è stato rubato e tutto ciò che residuerà lo restituiranno ai cittadini».