Luco dei Marsi. Si era introdotto già in una abitazione, al momento non custodita, di Luco dei Marsi, posta nella “centrale” via 1° Maggio, per tentare un furto ma veniva sorpreso all’interno dai Carabinieri che, quindi, lo traevano in arresto. Si tratta di un 44enne del luogo, V.C., già noto alle Forze di Polizia per analoghi pregiudizi ed attualmente sottoposto a detenzione domiciliare dovendo espiare la pena di due anni di reclusione per una condanna definitiva per “ricettazione, tratto in arresto la notte scorsa dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Avezzano per “tentato furto aggravato” e per “evasione”. I militari, a seguito di una segnalazione al 112, sorprendevano il predetto, come detto in regime di detenzione domiciliare che lo obbligava a permanere all’interno del proprio domicilio, in possesso di arnesi da scasso all’interno di un’abitazione al momento disabitata, dove si era introdotto dopo aver prodotto una effrazione alla porta d’ingresso. Proprio quest’ultimo particolare induceva i militari operanti, tempestivamente intervenuti poiché in zona nell’ambito del coordinato dispositivo di controllo del territorio posto in essere dall’Arma, ad effettuare una mirata ispezione all’interno tanto che il suddetto, in un flebile tentativo di sottrarsi ai rigori della legge, provava a nascondersi accovacciandosi sotto al letto posto al primo piano dell’immobile. Lo stesso, prima dell’intervento dei Carabinieri aveva già ampiamente rovistato fra le suppellettili ivi esistenti dimostrato dal fatgto che, nell’ambito del conseguente “sopralluogo”, per terra, venivano notati alcuni oggetti che probabilmente avrebbe prelevato laddove non interrotto dall’intervento dei militari. Sulla scorta di quanto sopra, pertanto, V.C. veniva tratto in arresto e, quindi, associato presso la Casa Circondariale di Avezzano a disposizione del Pubblico Ministero della locale Procura della Repubblica, Maurizio Cerrato, titolare del relativo procedimento penale.