Avezzano. Nuova opportunità offerta dalla cosiddetta rottamazione bis delle cartelle Equitalia per i cittadini avezzanesi, al fine di alleviare la propria posizione debitoria maturata in anni precedenti. Sarà possibile pagare i propri debiti per tributi comunali pregressi con un significativo risparmio di sanzioni e interessi. La prima rata andrà corrisposta entro il 30 giugno 2018 e l’ultima entro il 30 settembre 2019. Potranno accedere al beneficio della rottamazione i contribuenti che presenteranno domanda entro il prossimo 15 maggio 2018 rivolgendosi allo sportello Equitalia oppure online. È importante evidenziare che nell’ambito delle cartelle esattoriali si possono scegliere i debiti da sanare, infatti, se sono iscritti più tributi si può decidere di pagare anche solo quelli locali e mettersi in regola con il proprio comune.
“È una occasione unica”, ha dichiarato l’assessore Felicia Mazzocchi, “che oltre ad alleggerire i debiti personali realizza le entrate necessarie al corretto funzionamento dell’ente che può così offrire i migliori servizi al cittadino. Anche perché il volume di arretrato di Tassa Rifiuti, ICI, IMU, Sanzioni codice della strada, ecc. da incassare è davvero considerevole: più di 28 milioni di euro al 31 dicembre 2017; per dare un parametro di raffronto al cittadino è quasi pari ad un intero bilancio annuale del comune di Avezzano. Quindi, nella mia qualità di assessore al bilancio di questo comune”, ha continuato, “sento il dovere di informare i cittadini e stimolare per quanto possibile la sanatoria che ci è permessa dallo Stato attraverso la rottamazione delle cartelle col pagamento del solo tributo comunale che per difficoltà di qualsiasi genere non si sono onorate nei termini originari, come pure mi preme sottolineare che la stragrande maggioranza degli avezzanesi ogni anno è rispettoso delle scadenze dei tributi permettendo all’amministrazione di assolvere ai propri ordinari servizi; ben per questo vanno rese note le forme di riscossione che agevolino chi è stato impossibilitato ad adempiere il proprio dovere di pagare i tributi locali perché è evidente il beneficio per ’intera comunità”.