Magliano de’ Marsi. Oggi il Fai (Fondo per l’Ambiente Italiano Ets) e Intesa Sanpaolo hanno presentato i risultati dell’11^ edizione del censimento nazionale de “I Luoghi del Cuore”, chiusa lo scorso 15 dicembre: con 1.500.638 voti raccolti nel 2022 per più di 38.800 luoghi il censimento si conferma la più importante campagna italiana di
sensibilizzazione dei cittadini sul valore del patrimonio e sulla necessità di proteggerlo e valorizzarlo, com’è nella
missione del Fai.
La classifica dei luoghi del cuore più votati è stata annunciata in una conferenza stampa, visibile anche in streaming, alla presenza di Marco Magnifico, presidente del Fai, e di Gian Maria Gros-Pietro, presidente di Intesa Sanpaolo, e con la partecipazione dei rappresentanti dei tre beni vincitori, che riceveranno, a fronte di un progetto, un contributo per il restauro e la valorizzazione.
Grandi risultati non solo per l’Abruzzo, che piazza nella classifica nazionale moltissime città, ma anche, più nello specifico, per la Marsica. Infatti, al 5° posto della classifica dei luoghi del cuore del solo Abruzzo, nonché al 150° posto della classifica nazionale, si piazza, con 1662 voti, lo splendido borgo di Rosciolo, frazione di Magliano de’ Marsi, con le sue chiese.
Questo è l’approfondimento che il Fai dedica al borgo di Rosciolo:
Il borgo di Rosciolo sorge alla sommità di una delle colline che coronano a sud la base della massiccia piramide del monte Velino. Conserva il proprio impianto medievale con resti di mura, contrafforti e porte di accesso, che invitano a scoprire gli stretti vicoli del nucleo più antico. Il nome del borgo appare nel 1080 dove la principale chiesa risulta essere registrata presso il monastero di Montecassino. All’epoca dell’incastellamento s’ingrandì ulteriormente e solo nel 1485 fu dotato di torre difensiva e di mura perimetrali costruite su progetto dell’architetto Berardino Clario il cui nome è inciso sulla porta principale del paese. Oltre alla chiesa madre S. Maria delle Grazie, poco prima del paese si trova la chiesa rurale dedicata a San Sebastiano, mentre alle falde del Velino tra querce millenarie sorge dei più interessanti esempi di arte romanica abruzzese: la chiesa di Santa Maria in Valle Porclaneta, ricca di influenze arabo-ispaniche, bizantine e longobarde. Il Borgo è stato votato al censimento “I Luoghi del Cuore” per promuoverne la conoscenza.
Di seguito, invece, si riportano le prime dieci posizioni della classifica regionale dei luoghi del cuore in Abruzzo.
Posizione in classifica regionale | Posizione in classifica nazionale |
VOTI |
LUOGO DEL CUORE |
1° | 27° | 8.560 | Ferrovia del Centro Italia, Abruzzo – Umbria – Lazio |
2° | 31° | 8.022 | Via Crucis sulla collina di Santa Croce, San Demetrio ne’ Vestini (AQ) |
3° | 127° | 2.217 | Eremo e grotta di Sant’Angelo, Civitella del Tronto (TE) |
4° | 131° | 2.133 | Panorama del Castello di Rocca Calascio, Calascio (AQ) |
5° | 150° | 1.662 | Borgo di Rosciolo e le sue chiese, Magliano de’ Marsi (AQ) |
6° | 250° | 498 | Museo del Gatto, Teramo |
7° | 261° | 458 | Trabocco Turchino, San Vito Chietino (CH) |
8° | 274° | 423 | Lago di Scanno, Scanno (AQ) |
9° | 318° | 319 | Grotte e Cascata di Stiffe, San Demetrio ne’ Vestini (AQ) |
10° | 337° | 287 | Santo Stefano di Sessanio (AQ) |
Grazie a “I Luoghi del Cuore” dal 2003 a oggi sono stati sostenuti interventi per 138 luoghi in 19 regioni d’Italia, che erano dimenticati, abbandonati o poco valorizzati, ma amati dalle loro comunità, che votandoli li hanno salvati. I voti raccolti (sono in tutto 11.100.000 quelli giunti al Fai nei vent’anni anni dell’iniziativa) sono, infatti, l’innesco di un processo virtuoso capace di moltiplicare l’effetto del censimento: luoghi sconosciuti e apparentemente condannati hanno guadagnato una tale attenzione, locale e nazionale, che altri insieme al Fai, Comuni, Regioni e Ministero, aziende, fondazioni e associazioni, si sono mobilitati per salvarli, tanto che il sostegno di Intesa Sanpaolo a questo progetto ha generato investimenti per un valore dieci volte superiore.
Nell’impatto di questa iniziativa, accanto al valore economico, c’è un valore culturale e sociale: grazie a “I Luoghi del Cuore” gli italiani scoprono o riscoprono testimonianze di storia e tradizione, simboli dell’identità dei loro territori, e si accende un sentimento collettivo che è puro spirito di cittadinanza, che si concretizza in una mobilitazione diffusa e trasversale: nell’edizione 2022 sono stati coinvolti nel censimento 6.508 Comuni d’Italia, l’82,4% del totale, segnalati da cittadini, singoli o associati in comitati, sorti dall’iniziativa di tanti e diversi soggetti della società civile, dalle scuole alle parrocchie, dalle biblioteche ai musei, dalle proloco agli stessi Comuni. La Repubblica, nella sua più ampia espressione, trova ne “I Luoghi del Cuore” lo strumento per esercitare il proprio diritto e dovere alla tutela del patrimonio culturale, come prescrive l’articolo 9 della Costituzione.