Avezzano. Ieri sera si è tenuto il Rosario per la Vita e a seguire la celebrazione eucaristica, nella parrocchia di San Pelino.
L’iniziativa, di carattere diocesano, è stata presieduta dal vescovo Giovanni, ed è stata promossa dal Movimento per la vita di Avezzano in collaborazione con la pastorale familiare, il Consultorio Cif, il Centro Famiglia “Amore e Vita”, l’Ufficio Missionario, i Medici Cattolici.
E’ stata occasione preziosa per ribadire che la vita va difesa e custodita sempre, dal concepimento alla morte naturale, senza eccezioni. «La vita nascente va difesa – ha sottolineato il vescovo – e va difesa nel momento della prova e della malattia e va accompagnata nel suo ultimo atto che è la morte».
Il prossimo appuntamento, promosso dal Movimento per la vita si terrà sabato 17 giugno e sarà una «Camminata diocesana sui passi della vita». I dettagli del programma saranno comunicati sul sito diocesidiavezzano. it e sui canali social della diocesi.
Il Movimento per la vita ha l’obiettivo di promuovere il valore della vita umana e l’affermazione di una cultura autenticamente aperta all’accoglienza e alla protezione di ogni essere umano, in qualsiasi fase del suo sviluppo ed in qualsiasi condizione esso si trovi, specialmente nella fase prenatale, dal concepimento, ed in quella terminale, minacciata dalla cultura eutanasica dello scarto.
Attivo in diocesi dagli anni ‘80 il Movimento si pone accanto alle donne nel delicato momento della gravidanza. Un aiuto concreto e disegnato su ogni donna che viene accolta, ascoltata, accompagnata. «A cosa porta la vita? A conoscere l’umana meraviglia – spiega Maria Gabriella Martignetti, presidente del Mpv di Avezzano: la nascita è sempre stupore perché è filosoficamente apertura al possibile. È sempre attraverso un bimbo che ciascuno di noi ha la possibilità di riscoprire il mondo. Questo vogliamo trasmettere attraverso il servizio e le attività che il Movimento propone. Invitiamo tutti a partecipare prima al Rosario per la vita, e poi il 17 giugno alla “Camminata” insieme. Basteràavere questi requisiti: una maglietta bianca, un jeans e un sorriso per tutti. Il tema “Sui passi della vita” vuole ribadire con forza un concetto tanto caro anche a papa Francesco: nessuna vita è uno spreco»