L’Aquila. “Apprendo di un comunicato stampa della Confcommercio regionale, in cui si elogia il lavoro svolto dal presidente della Camera di commercio dell’Aquila, Lorenzo Santilli riguardo al finanziamento dei lavori di riqualificazione dei Cunicoli di Claudio. Vale la pena ricordare che tale scelta fu compiuta oltre tre anni fa dalla passata amministrazione dell’ente, di cui ero vice presidente”. Ad affermarlo è il direttore della Cna della provincia dell’Aquila ed ex vice presidente dell’ente camerale, Agostino Del Re.
“Continuo a meravigliarmi”, dice Del Re, “di come si possano attribuire iniziative personali quando l’espressione dell’ente dovrebbe essere quella di rappresentare gli interessi di tutto il territorio provinciale e di tutte le categorie che lo compongono. Il finanziamento dei Cunicoli di Claudio è ricompreso in un progetto della Camera di commercio aquilana, con i fondi post-sisma, del valore complessivo di 900mila euro, ripartiti su tutta la provincia con interventi da 300mila euro circa ciascuno”.
“Mentre per la Marsica e la Valle Peligna i progetti indicati sono stati finanziati”, prosegue Del Re, “non vede la luce l’iniziativa dedicata all’Aquila, con la nascita della convention bureau per il rilancio e la promozione del tessuto imprenditoriale. Ben venga il finanziamento dei Cunicoli, ma va sottolineata la necessità di dare concretezza e risposte anche ad altre esigenze del comprensorio aquilano, in primis nei settori del turismo e della promozione del territorio, come ad esempio la Rassegna ovini di Campo Imperatore, che ormai da due anni non viene organizzata dalla Camera di commercio dell’Aquila, pur essendo di altissimo valore storico – turistico e promozionale”.
“Infine”, conclude Del Re, “riveste altrettanta importanza il problema delle tasse da restituire, che riguarda 340 imprese dell’Aquila, che operano tuttora in un’incertezza amministrativa e gestionale dovuta a questa spada di Damocle. Problema per la soluzione del quale la Camera di commercio dovrebbe svolgere un ruolo primario e di capofila nell’ottica di un dialogo aperto con le parti della rappresentanza economica- culturale e sociale del comprensorio ferito dal sisma”.