Avezzano. Arrivano dure parole di critica per l’amministrazione Di Pangrazio, Giovagnorio e Zauri da parte del consigliere regionale e vicepresidente alla commissione agricoltura e attività produttive Giorgio Fedele (M5S). “‘Il lavoro di squadra’, come hanno commentato i Sindaci Di Pangrazio, Giovagnorio e Zauri, a fine riunione, ‘ha prodotto buoni risultati: la maggior parte delle nostre richieste per riequilibrare la bozza iniziale, penalizzante per la Marsica, sono state accolte'”, così apre il suo attacco effettuato tramite post su facebook, citando i tre sindaci marsicani, “‘Siamo soddisfatti del risultato ottenuto’, concludono, ‘ora chiediamo a tutte le forze politiche di sostenere il quadro definito per la Marsica e approvarlo in Consiglio regionale'”.
Ma per il consigliere è tutto falso quanto dichiarato dai sindaci: “In nessun modo c’è stato un riequilibrio di una bozza di rete ospedaliera che è e resta uno schiaffo in faccia a tutti i cittadini di questa provincia”, dichiara infatti Fedele, che aggiunge poi: “non sosterrò mai un progetto di riordino della rete ospedaliera che mortifica e umilia il nostro territorio. Anzi, lo combatterò fino alla fine. Io sono chiamato a fare gli interessi dei cittadini e non a svendere per l’ennesima volta questo territorio. Devo prendere atto che i Sindaci di Pescina, Avezzano e Tagliacozzo hanno già alzato la bandiera bianca senza neanche provare a combattere. Quello che è peggio, è che hanno scelto di mettersi a disposizione del centrodestra che governa Regione Abruzzo per plagiare i cittadini, provando a nascondere la nefandezza di un progetto che lascia solo le briciole al nostro territorio, e forse neanche quelle”.
Fedele poi ci invita a prendere due minuti per spiegare, dal suo punto di vista, come sono effettivamente le cose allo stato attuale, il tema è complesso e delicato, infatti, “parliamo di ridisegnare la sanità che vivremo quantomeno per i prossimi 5 anni in Marsica, come nel resto della provincia. Il progetto pensato dal centrodestra è da irresponsabili come lo sono coloro che oggi chiedono di sostenerlo. Il principale aspetto da tenere presente sono i posti letto a disposizione, che rappresentano la capacità di gestire e soddisfare la domanda di salute che proviene da un territorio. Per capirci parliamo della capacità che ha un ospedale di ricoverare chi ne ha bisogno evitando che rimanga ore o giorni in pronto soccorso su di una barella, oppure di far scorrere in tempi ragionevoli tutti quei ricoveri programmati (ovvero necessari ma non urgenti)”.
“La pandemia che stiamo ancora affrontando ci dovrebbe aver insegnato che è impensabile recuperare delle evidenti mancanze nel sistema sanitario durante un’emergenza e che, fra le varie Asl abruzzesi, sussistono enormi disparità in termini di servizio. Prima fra tutte proprio la nostra Asl 1”, spiega, “alla luce di un contesto del genere, potendo tornare a potenziare la sanità, un governo regionale “normale” avrebbe avuto quantomeno l’obiettivo di provare a colmare queste differenze. Il centrodestra invece no”.
Poi il consigliere argomenta le sue posizioni: “Dei 207 posti letto a disposizione per incrementare la sanità regionale:
⁃ 91 sono assegnati alla Asl 2 (Chieti);
⁃ 54 sono assegnati alla Asl 3 (Pescara);
⁃ 47 sono assegnati alla Asl 4 (Teramo);
⁃ 15 sono assegnati alla Asl 1 (L’Aquila)”.
“Il risultato di questa ennesima assurda scelta che abbandona ancora una volta le aree interne della regione è il seguente”, aggiunge, “ogni 1.000 abitanti le Asl avranno a disposizione:
⁃ 3,14 posti letto Teramo;
⁃ 3,12 posti letto Chieti;
⁃ 2,71 posti letto Pescara;
⁃ 2,02 posti letto Marsica”.
“Con una media regionale di 2,99 posti letto pubblici ogni 1.000 abitanti, la Marsica si troverà scoperta di circa 150 posti letto. Se si tiene presente che l’Ospedale di Avezzano, che serve tutto il territorio, ha sulla carta una dotazione di 228 posti letto, l’enorme divario in termini di servizio sanitario risulta lampante”, dichiara ancora, “sono anni che denuncio questo atteggiamento di abbandono che il centrodestra ha nei confronti della Asl 1 e della Marsica. Se volete approfondire il tema della rete ospedaliera, qui trovate il dettaglio delle mie denunce e quello che deve essere fatto se si vuole realmente ‘riequilibrare’ la nuova rete ospedaliera che Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia vogliono approvare”.
“Quanto ai tre Sindaci”, aggiunge in conclusione, “quello che vi posso dire è che stanno spacciando per una vittoria una grave sconfitta per tutta la Marsica. Quello che dicono di aver ottenuto è quello che già prevede la bozza del centrodestra. Non avendo né lottato né ottenuto nulla, scelgono di propagandare il niente. Più ‘furbi’ di loro sono gli altri Consiglieri regionali che restano in silenzio facendo finta che nulla stia accadendo. Siccome non pretendo di essere creduto sulla parola e mi piace parlare ‘carte alla mano’, nei prossimi giorni farò un focus sui tre presidi di Avezzano, Pescina e Tagliacozzo”.