Pescina. L’Abruzzo, regione ricca di storia e bellezze naturali, sta ospitando una serie di residenze artistiche uniche nel loro genere, grazie al lavoro del gruppo AI Artists Foundation https://www.dataart.foundation/ composto da Roberto Beragnoli, Alessandra Condello e Matteo Urbani.
Il lavoro dei giovani ragazzi dell’AI Artist Foundation si distingue per l’utilizzo dell’intelligenza artificiale generativa, utilizzata per fornire una guida agli artisti nella creazione delle loro opere, con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo culturale e artistico nelle aree meno conosciute e più rurali dell’Abruzzo, contribuendo ad incentivare il turismo culturale, sostenere gli artisti emergenti e creare un dialogo tra le comunità locali e il mondo dell’arte contemporanea.
Grazie a questo ambizioso progetto, numerosi artisti hanno l’opportunità di vivere e lavorare in residenze dedicate, immerse nella tranquillità e nella bellezza del paesaggio abruzzese.
L’idea di utilizzare l’IA come Guida Creativa è stata presentata lo scorso anno durante la seconda edizione della MarsicUp, il contest di progetti innovativi dedicato alla promozione dell’imprenditorialità e della creatività sul territorio, organizzato dall’associazione Marsica Sharing (
https://marsicasharing.com/). Il progetto è infatti arrivato in finale e si è aggiudicato il primo premio, che ha consentito al team di beneficiare di un significativo contributo economico e di un’ampia rete di connessioni con professionisti e consulenti della zona per portare avanti il proprio progetto.
Ma come funziona?
Attraverso delle “schede” generate da un sofisticato sistema di AI, ogni artista riceve indicazioni precise su cosa creare, suggerimenti sui materiali da utilizzare e spunti tematici. Questa metodologia non solo stimola la creatività, ma esplora anche nuove frontiere nella collaborazione tra uomo e macchina nel campo dell’arte. Le schede guidate dall’AI sono progettate per rispettare e valorizzare lo stile individuale di ciascun artista, offrendo al contempo una struttura che può ispirare nuove direzioni artistiche. D’altro canto, gli artisti, pur seguendo queste linee guida, mantengono una significativa libertà creativa, risultando in opere uniche e originali che riflettono un’interessante fusione tra intuizione umana e logica artificiale. Il primo artista a confrontarsi con questo innovativo medium è Matteo Urbani, conosciuto per la sua capacità di integrare elementi tecnologici e naturali nelle sue opere, che sta esplorando le potenzialità offerte dalle schede AI, durante la residenza La.Bo. a Tornimparte, che lo ospita.
Questa esperienza gli permette di sperimentare un nuovo processo creativo, dove le istruzioni dell’intelligenza artificiale si intrecciano con la sua visione artistica personale. Le Opere e l’Impatto sul Territorio Durante queste residenze, gli artisti realizzano una varietà di opere, spaziando da pittura e scultura a installazioni multimediali. Ogni opera è pensata per interagire con l’ambiente circostante, creando un dialogo tra l’arte contemporanea e il patrimonio storico e naturale dell’Abruzzo. Questo approccio non solo arricchisce il panorama culturale locale, ma contribuisce anche a valorizzare il territorio come meta di interesse artistico e turistico.
L’opera di Urbani in La.Bo. è solo la prima ad essere realizzata: sono infatti in programma a Pescina (con Antonello Di Stefano e altri artisti) e ad Avezzano (con Alessandra Condello, Diletta De Santis e Cristiana Alfonsetti)
Proprio in questi giorni e fino al 31 agosto, è possibile candidare il proprio progetto alla nuova edizione di MarsicUp, direttamente sul sito di Marsica Sharing (
https://marsicasharing.com/marsicup/) dove sono disponibili tutte le istruzioni ed il regolamento del contest marsicano. L’evento finale di quest’anno è previsto per il 28 settembre 2024 al Teatro San Francesco di Pescina.