Avezzano. Grande partecipazione all’assemblea provinciale del Partito Democratico convocata dal presidente Piero Di Stefano ieri nella sala convegni della residenza dei Marsi. Molti i militanti e i dirigenti presenti, segretari di circolo, sindaci e amministratori insieme ai Consiglieri regionali Berardinetti e Pietrucci, al vice presidente Lolli, al Presidente Di Pangrazio e all’on. Pezzopane. L’affollata riunione si è aperta con la relazione, approvata all’unanimità, del segretario Francesco Piacente che dichiara ” siamo alle prese con una sconfitta epocale, un risultato elettorale che impone una seria riflessione su cosa è accaduto nel profondo della società italiana prima ancora che nelle urne. Un risultato che si inserisce nel contesto di un generale arretramento delle forze politiche riformiste, socialiste e progressiste in Europa e nel mondo.
Avremo bisogno di molto tempo e di molto lavoro per ricostruire, con umiltà, una linea politica sulle principali sfide della contemporaneità: il lavoro anzitutto, l’accoglienza, la difesa dei più deboli, la comunicazione. Sul dibattito del partito nazionale abbiamo bisogno di celebrare un congresso vero, discutendo di idee e programmi prima che delle leadership. Personalizzare questo dibattito danneggerebbe, ancora una volta, irrimediabilmente il confronto interno e pregiudicherebbe la generosità delle personalità che hanno già dato la propria disponibilità a scendere in campo per il futuro del PD. Dobbiamo impegnarci a cambiare le regole per svolgere un congresso nazionale che torni a valorizzare appartenenza e militanza”. Oltre ai temi di politica nazionale, i lavori dell’assemblea si sono concentrati sul dibattito aperto nel partito regionale, anche in vista della direzione regionale convocata per venerdì prossimo, ” sulla scelta delle candidature e la strategia per le elezioni politiche, la federazione provinciale dell’Aquila aveva proposto al partito regionale uno schema alternativo. Eravamo tra coloro che sconsigliavano la discesa in campo alle elezioni politiche del governo regionale. Allo stesso modo, avevamo lavorato affinché ci fosse una composizione nelle candidature di appartenenza, sensibilità, rinnovamento ed esperienza. Su entrambe le questioni non siamo stati ascoltati- continua il segretario Piacente nella sua relazione – anche per questo oggi la nostra comunità politica esige un cambio di passo del partito regionale, rifiutiamo logiche da “capro espiatorio” in cui c’è uno che paga per tutti, ma dobbiamo assolutamente aprire una fase nuova, secondo tempi e modalità che ci indica il partito nazionale. C’è bisogno di un segnale chiaro di discontinuità che apra ad una gestione collegiale garante di più ampi spazi di agibilità politica. Dobbiamo lavorare a una rinnovata unità per aiutare la fase finale della legislatura regionale e preparare l’appuntamento delle prossime elezioni. Il partito provinciale farà la sua parte, come richiesto dal Segretario reggente Maurizio Martina. Ripartiremo dai nostri amministratori locali e dalla base per ricostruire un’agenda politica di priorità per il nostro territorio e la definizione di un profilo chiaro della nostra presenza nelle comunità locali. Ringrazio l’Assemblea per il voto unanime con cui ha approvato la mia relazione e per aver confermato la fiducia alla segreteria provinciale. Prendiamo l’impegno di continuare il dibattito su analisi del voto e prospettive future con i dovuti tempi che una discussione tanto importante esige”.