Avezzano. L’èquipe di neurochirurgia, coordinata dal professor Renato Galzio, non potrà più operare nell’ospedale di Avezzano. Dopo l’ordine di servizio della Asl sono stati sospesi gli inteverti e dirottati all’Aquila. L’annuncio era arrivato già a fine ottobre quando la Asl aveva comunicato il mantenimento di cinque o sei posti per le urgenze. La Asl aveva altresì assicurato un potenziamento del reparto marsicano, che invece non è mai arrivato. Secondo il primario Galzio: “non si può offrire ai pazienti un servizio poco efficiente a causa della carenza di personale. L’unica possibilità, per garantire una risposta adeguata ai pazienti, era quella di trasferire uno dei due neurochirurghi all’Aquila”. Stando così le cose sommando i medici delle unità operative di Avezzano e L’Aquila, a malapena si riesce a portare a regime il reparto del capoluogo. Ad Avezzano, la necessità di mantenere dei posti letto per le urgenze era dovuta a fatti che riguardano la conformazione morfologica del territorio. L’unica via d’uscita ora è rappresentata dalla decisione della Asl di riattivare il reparto di Avezzano assumendo nuovi neurochirurghi.