Avezzano. Il reparto di Medicina dell’ospedale di Avezzano a rischio collasso a causa della carenza di infermieri e ora, sul caso, è pronta una denuncia all’ispettorato del lavoro. Il personale dell’unità operativa è in grande difficoltà e dopo aver fatto fronte a turni estenuanti e duri carichi di lavoro durante l’estate, la situazione non è cambiata a causa di un inspiegabile gioco delle tre carte messo in atto. Durante una riunione sindacale avvenuta ai primi di agosto, infatti, era stata evidenziata la difficoltà di gestire turni e ferie e di andare oltre i parametri previsti dalla legge per gli orari di lavoro. La situazione evidenziata era così grave che era stato chiesto dal capo dipartimento medico provinciale l’assegnazione di un infermiere in più da parte della Asl. La richiesta è stata accolta alcuni giorni fa dal direttore sanitario aziendale Teresa Colizza e dal manager Rinaldo Tordera che hanno trovato subito una soluzione per sopperire alla carenza di personale in un reparto importante che conta 22 posti letto. Così il primo settembre è arrivato un nuovo dipendente e ciò ha permesso di dare un po’ di respiro all’organico del reparto. Gli infermieri e i sindacati, però, hanno fatto troppo presto a cantare vittoria visto che qualche giorno dopo è stato autorizzato, sempre dal dipartimento provinciale e contro il parere del primario Domenico De Blasis, il cambio di contratto di un altro infermiere diventato un semplice part-time, e ciò ha reso vano l’arrivo di una unità in più. Questo inspiegabile paradosso ha mandato su tutte le furie le parti sociali che chiedono una soluzione definitiva al problema della carenza di personale. “Stiamo addirittura valutando la possibilità di denunciare la situazione all’ispettorato del lavoro”, ha spiegato Antonio Ginnetti della Uil fpl, “e crediamo che non sia una ipotesi tanto remota se le cose non cambieranno”.