Avezzano. Nella mattinata di ieri i militari della compagnia dei carabinieri di Avezzano hanno dato esecuzione ad un provvedimento di custodia cautelare in regime degli arresti domiciliari nei confronti di un 33enne originario di un’altra Regione, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari nel Tribunale di Avezzano su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica di Avezzano, Ugo Timpano, che ha coordinato le indagini condotte dai carabinieri della Compagnia di Avezzano. L’arrestato è ritenuto responsabile di rapina aggravata, per la violazione di cui all’ art. 628 commi 1 e 3 c.p.
Al momento dell’esecuzione del provvedimento restrittivo della libertà personale, il 33enne si trovava già agli arresti domiciliari nella propria abitazione con il braccialetto elettronico, per una precedente rapina commessa il 2 giugno alla farmacia “Di Gregorio” della città.
Nel corso delle indagini sono quindi stati raccolti importanti elementi di reità a suo carico, in quanto, nel pomeriggio del 17 agosto, stava perpetrando un’altra rapina all’interno della farmacia “De Bernardinis”.
L’uomo, con il volto travisato da un cappellino con visiera e mascherina chirurgica, simulando di avere un’arma nei pantaloni, minacciava le due farmaciste presenti ed avvicinandosi alla cassa si è impossessato della somma di 1.350 euro circa, dandosi repentinamente alla fuga a piedi. I militari, utilizzando le immagini delle telecamere della farmacia e della videosorveglianza pubblica della zona, sono riusciti a ricostruire il percorso utilizzato dal malvivente durante la fuga, identificandolo. Successivamente, a seguito di perquisizione domiciliare presso l’abitazione di residenza, sono stati acquisiti ulteriori importanti elementi probatori a suo carico.
È stato inoltre accertato che l’arrestato percepiva anche il reddito di cittadinanza. In considerazione di ciò, il Gip ha disposto la sospensione dell’erogazione del beneficio ai sensi dell’art. 3 Decreto Legge n. 4/2019. L’arrestato, inoltre, nei giorni scorsi, è stato anche sottoposto alla misura di prevenzione dell’Avviso Orale emessa dal Questore di L’Aquila su specifica richiesta dei Carabinieri.
Le attività investigative svolte dai carabinieri di Avezzano hanno consentito, dunque, di fornire all’autorità giudiziaria inquirente un quadro accusatorio dettagliato e completo, sostenuto da comprovati riscontri oggettivi.