Luco dei Marsi. Nella mattinata di oggi il personale del settore anticrimine del commissariato di pubblica sicurezza di Avezzano ha dato esecuzione alla misura cautelare del divieto di avvicinamento ad una minore, vittima di violenza sessuale, nei confronti di un uomo residente a Luco dei Marsi.
Nei fatti, la minorenne, durante un colloquio nella sua scuola con uno specialista nell’ambito dello sportello psicologico di ascolto per gli studenti, presente nell’istituto scolastico, ha riferito di subire attenzioni di carattere sessuale da parte di un familiare. Il dirigente scolastico, quindi, vista la gravità della vicenda riportata, ne ha dato immediata comunicazione al personale della squadra volante del commissariato, che ha rimesso senza ritardo notizia di reato all’autorità giudiziaria.
Indagini approfondite hanno permesso, poi, di circostanziare le condotte dell’uomo, il quale, in occasione di incontri familiari, con cadenza periodica, poneva in essere atti sessuali consistiti in palpazioni del corpo della minore. All’uomo sono state contestate le aggravanti di aver realizzato le proprie condotte in danno di persona di età minore di anni 10 e di aver agito con abuso di relazioni domestiche.
L’attività investigativa, avviata dalla polizia giudiziaria del commissariato di pubblica sicurezza di Avezzano, in parte svolta con la collaborazione del personale della squadra mobile della questura dell’Aquila, ha permesso di tracciare un quadro indiziario, dettagliato e circostanziato, in ordine alle responsabilità del familiare, autore degli abusi a sfondo sessuale.
Per tale motivo, così come indicato nella misura cautelare, l’indagato dovrà mantenere una distanza di almeno 500 metri dall’abitazione, dai luoghi frequentati dalla vittima con l’aggravante del divieto di comunicare con qualsiasi mezzo con quest’ultima.