Massa d’Albe. È terminata senza risultati di rilievo la quattordicesima giornata di ricerche dei quattro dispersi sul Monte Velino.
È quanto si legge in una nota diffusa dai vigili del fuoco che spiegano come dall’alba “il solito nutrito numero di soccorritori ha raggiunto in elicottero l’area di ricerca a quota 1800 metri di Valle Majelama per la ricerca fatta spalla spalla per trovare anche il minimo indizio che possa ricondurre alla presenza di persone sotto la spessa coltre di neve”.
Oltre a loro, nella giornata di oggi, si è aggiunto al dispositivo di ricerca un innovativo sistema di rilevamento del sottosuolo messo a disposizione dalla Codevintec di Milano unitamente a tre operatori specializzati.
Lo strumento, leggero e non ingombrante, che oggi ha scandagliato una superficie di circa 1500 mq, è fatto scivolare sul manto nevoso da un sistema meccanico messo a disposizione dal 9° reggimento Alpini di L’Aquila, e grazie all’emissione nello spesso manto nevoso d’impulsi radio a diverse frequenze, riesce a individuare le varie forme eventualmente presenti al suo interno.
Per effettuare l’operazione in quota è stata esaminala la possibilità di utilizzare motoslitte o quad dei vigili del fuoco ma le condizioni dello scenario non consentivano di poter utilizzare tali mezzi in sicurezza.
È stata quindi proposta dagli stessi vigili la possibilità di utilizzare un sistema di traino con verricello meccanico.
Tale soluzione tecnica è stata sperimentata nella giornata di ieri con il personale della ditta Codevintec e le unità specializzate del 9° reggimento Alpini dell’Aquila nel vicino interporto di Avezzano. Operazioni e prove che si sono protratte fino a tarda serata.
L’ultima registrazione di oggi da Forme di Massa d’Albe con l’intervista a Mauro Casinghini, direttore dell’agenzia regionale della protezione civile e Andrea Faccioli, direttore commerciale Codevintec
L’immenso cuore degli abitanti di Forme di Massa d’Albe
Le signore anziane che da mesi non uscivano per timore del Covid sono tornate in paese. Hanno chiesto cosa potesse servire. Hanno cominciato ad ammassare gnocchetti e a portare fagioli alle associazioni.
I bambini hanno iniziato a fare crostate per i soccorritori, accolti in appartamenti di persone del posto che hanno aperto le porte di ogni locale a disposizione in paese.
Le associazioni locali, la pro loco, i Grifoni, gli alpini e tutte le altre del territorio cucinano ogni giorno per chiunque vada da loro a chiedere pasti caldi. I residenti dell’area del campo sportivo hanno messo a disposizione di chiunque la loro connessione wi-fi privata.
Sono gli abitanti di Forme che da 14 giorni vedono volare sulle loro teste elicotteri e che aspettano insieme a tutti solo una “buona”notizia.
E cioè che Valeria, Gianmarco, Gian Mauro e Tonino tornino a casa.
Tutte le immagini del 14esimo giorno di ricerche dei dispersi
Dispersi Velino: portato in quota il 3d-Radar, al via la mappatura delle aree valanga