Avezzano. Con la primavera inoltrata e i classici ponti in concomitanza delle principali festività di aprile e maggio, è tradizione per molti abruzzesi e tanti turisti recarsi nei numerosi luoghi di fascino immersi nella incontaminata natura della regione per rilassarsi con la classica “scampagnata”.
Ad Avezzano in particolare, tra il 25 aprile e l’1 maggio, si inserisce la festa della Madonna di Pietraquaria, patrona della città, in cui tanti avezzanesi e turisti sono soliti portarsi il pranzo da casa e recarsi sul santuario della Madonna di Pietraquaria, uno dei luoghi più gettonati e apprezzati della Marsica e di tutto l’Abruzzo, sempre nel territorio comunale di Avezzano.
Un posto in cui c’è un connubio forte tra natura e montagna, con cultura e religione, che in occasione delle festività e in particolare di quella patronale, è affollatissimo.
E a tal proposito è arrivata la segnalazione di un cittadino sulle condizioni pietose in cui è stato lasciato il famoso “pratone” del monte Salviano dopo la tradizionale scampagnata della Pietraquaria appunto.
Quella che doveva essere una giornata di festa e di piacere dunque, per colpa di una maleducata minoranza di persone, si è trasformata in un deturpamento del prezioso ambiente naturale e di disagi per tutti coloro che fruiscono dello stesso con senso di civiltà e rispetto.