MarsicaLive
  • ABRUZZO
  • PESCARA
  • NECROLOGI
  • PUBBLICITÀ
No Result
View All Result
Seguici
MarsicaLive
  • ABRUZZO
  • PESCARA
  • NECROLOGI
  • PUBBLICITÀ
No Result
View All Result
MarsicaLive
No Result
View All Result

Progetto “Scena aperta” a Celano, appuntamento con “Il segreto di Luca” del Teatro dei colori

Tamara Marinetti di Tamara Marinetti
9 Dicembre 2022
A A
61
Condivisioni
1.2k
Visite
FacebookWhatsapp

Celano. Proseguono le attività del progetto “Scena Aperta” a Celano. Lunedì 12 alle 10:30 all’Auditorium “Enrico Fermi“ di Celano il Teatro dei colori presenterà lo spettacolo “Il segreto di Luca”, ispirato all’omonimo romanzo di Ignazio Silone.

“È stato avviato il percorso di ricerca e formazione ‘Parole dal silenzio, la voce in teatro’, che prevede incontri di laboratorio, giornate di studio e dimostrazione finale con gli alunni delle scuole;  iniziamo anche la parte spettacolare all’Auditorium con uno del capolavori della letteratura siloniana, densa di significati sociali ed umani. Entriamo nel vivo del progetto, che vuole congiungere fruizione e formazione che, ne sono certa, porterà dei grandi risultati per i nostri alunni e per la comunità”, così ha commentato Lisa Carusi, assessore all‘istruzione del Comune di Celano.

Consiglio comunale a Celano, riconfermate le tariffe minime sui tributi e approvato il bilancio di previsione

19 Dicembre 2025

Smettere di fumare, a Celano il corso esperienziale per liberarsi dall’abitudine al fumo

15 Dicembre 2025

Celano, progetto “Scena aperta”: ecco tutti gli spettacoli e le relative date

“Il segreto di Luca” fu scritto nel 1956. All’origine del romanzo, come di quelli che lo precedettero e lo seguirono, c’è l’esperienza personale dello scrittore con molti elementi autobiografici. È la storia di un caso giudiziario. Andrea Cipriani, antifascista esiliato, torna al suo paese, Cisterna dei Marsi, dopo la liberazione. Tutti ritengono che lui voglia preparare le nuove elezioni e presentarsi candidato, ma i suoi programmi subiscono un brusco mutamento. Incontra Luca Sabatini, un ergastolano graziato dopo quaranta anni, condannato per non aver voluto rivelare dove si trovasse la notte in cui un uomo era stato ucciso per rapina. Luca è finalmente libero perché il vero assassino ha confessato in punto di morte, ma in paese viene accolto ancora con il sospetto che il colpevole sia lui.

Andrea ricorda vagamente l’episodio, perché all’età di otto anni, mentre frequentava le elementari, scriveva sotto dettatura le lettere della madre analfabeta indirizzate al recluso. Si propone di chiarire il segreto e comincia ad indagare tra enormi difficoltà. Occorrono pazienza, costanza, un certo fiuto poliziesco, doti che non difettano ad Andrea, il quale arriva a scoprire una storia d’amore davvero strana, allorché si viene a sapere che la notte della rapina Luca s’era incontrato con Ortensia, la donna amata. Ma Ortensia era sposata e quindi la sua onorabilità esigeva, che non si facesse neppure cenno all’amore purissimo intercorso tra i due.

Il romanzo avvince come un “giallo”, ma è un giallo di tipo particolare: Andrea Cipriani non va infatti alla ricerca dell’assassino, ormai reo confesso; vuole solo conoscere le ragioni che hanno spinto Luca a comportarsi in quel modo, ad accettare cioè l’ergastolo pur essendo innocente. Perciò il “segreto” non è più soltanto di Luca, ma riguarda tutta una contrada, i modi di pensare e di vivere di una gente che sapeva, ma che ha preferito tacere in nome di una assurda legge del silenzio e che ora, al cospetto dell’ex ergastolano, prova comprensibile disagio se non proprio rimorso. Il monologo è una riflessione dagli occhi di Andrea Cipriani (colui che svelerà tutta la storia di Luca Sabatini) nel percorso conoscitivo di una vicenda umana tra le più forti dell’universo siloniano.

Una storia dell’eroismo del silenzio e della coscienza. Una comunità nasconde il segreto di un uomo, che sceglierà la vita dell’ergastolo per rispettare un amore, combattuto dal comportamento sociale e dalle logiche di una comunità controllata. Andrea Cipriani, politico in ascesa, dimentica tutto per ricucire le memorie e con esse la sua infanzia, alla ricerca di valori che superano il tempo. Scrivere attraverso l’attore, questo il tema del lavoro sul testo; non vi sono più confini, ogni parola del protagonista e anche la parola del “protagonista”. Ciò che è scritto rivendica ogni segno dell’azione.

Il Teatro dei colori ringrazia il preside, professor Massimo Pizzardi, e i docenti dell’istituto comprensivo di Celano.

Tags: Celanoculturaeventiteatro
Next Post

Emanuela Orlandi e Mirella Gregori: "sex-gate in Vaticano", l’audio shock dell’ex socio del boss De Pedis

Notizie più lette

  • Passo decisivo per il nuovo ospedale di Avezzano, pubblicata la gara: parte l’iter per la realizzazione

    85 shares
    Share 34 Tweet 21
  • Celano, lavoratori in sciopero contro chiusura punto vendita Coop

    88 shares
    Share 35 Tweet 22
  • MagikBike in onda sulle reti Mediaset: spot girato ad Avezzano

    73 shares
    Share 29 Tweet 18
  • Scontro sui lavori nell’area della chiesa, il parroco: dagli amministratori un muro di gomma

    71 shares
    Share 28 Tweet 18
  • Natale con emergenza acqua a Civitella Roveto, il Comune invita all’uso parsimonioso: “segnalate le criticità”

    71 shares
    Share 28 Tweet 18

Guide & Recensioni

Guide & Recensioni

Profumi Più Amati 2025: La Guida Completa alle Fragranze di Tendenza

di Alessia Guerra
15 Maggio 2025
Guide & Recensioni

Sinner Mania a Roma: La Top List dei Gadget per Tifosi DOC a caccia di Autografi!

di Alessia Guerra
13 Maggio 2025

Pubblicità

MarsicaLive

MARSICALIVE è una testata di LiveCommunication

Registrato alla sezione stampa del tribunale di Avezzano con numero 7/2010

Tel. +39.392.1029.891
Whatsapp +39.392.1029.891

  • TERRITORIO
  • CONTATTI
  • PUBBLICITÀ
  • NECROLOGI
  • PRIVACY
  • COOKIE POLICY

© 2022 Live Communication

No Result
View All Result
  • ABRUZZO
  • PESCARA
  • NECROLOGI
  • PUBBLICITÀ

© 2022 Live Communication