Avezzano. E’ stato aggiornato a novembre il processo a carico dell’ex assessore regionale con delega anche alla Protezione Civile, Daniela Stati, del padre Ezio (in passato tesoriere della Dc e poi capogruppo di Fi in Consiglio regionale), di Marco Buzzelli e degli imprenditori Vincenzo Angeloni (ex parlamentare di Fi) e Sabatino Stornelli (nel 2010 amministratore delegato di Selex Service Management, società che aveva in quel momento parte delle azioni di Abruzzo Engineering, a sua volta controllata da Regione Abruzzo e dalla provincia dell’Aquila). Nonostante la costante opposizione a una eventuale prescrizione da parte degli Stati, l’ipotesi si fa sempre più probabile. La prescrizione è prevista a gennaio 2018 ma sono tanti i testimoni eccellenti che dovranno essere ancora ascoltati e tra questi Silvio Berlusconi, Gianni Letta, Guido Bertolaso, Stefania Pezzopane, Massimo Cialente, Antonio Del Corvo, e altri esponenti dell’allora giunta regionale.
Ieri sul banco dei testimoni c’erano l’ex presidente della Regione, attuale consigliere regionale, Gianni Chiodi, il consigliere comunale di Avezzano Lino Cipollone e l’ispettore della squadra mobile di Pescara, che ha seguito le indagini, Giancarlo Pavone. Solo quest’ultimo è stato ascoltato mentre per gli altri due c’è stato il rinvio.
Ha parlato invece l’ispettore Pavone, responsabile delle ultime più importanti inchieste sulla pubblica amministrazione abruzzese, da Ciclone ad Housework, noto anche per essere stato recentemente criticato dal presidente della Regione Luciano D’Alfonso in una dura invettiva in Consiglio regionale dove è stato accusato addirittura di aver fabbricato prove false.
Ieri, davanti al giudice del tribunale di Avezzano, Carla Mastelli, e al pubblico ministero Roberto Savelli, ha parlato per tre ore utilizzando anche diversi voluminosi fascicoli di intercettazioni ricostruendo la vicenda riguardante presunte tangenti e regalie negli appalti per la ricostruzione post-terremoto. Secondo l’avvocato Alfredo Iacone, difensore degli Stati, “è emerso che l’interesse dell’ex assessore regionale Daniela Stati era quello della tutela dei lavoratori di Abruzzo Engineerin. E’ inesistente, inoltre, il contratto tra Abruzzo Engineerin e Selex ma, per ammissione del teste stesso, si trattava di un contratto tra la Selex e il Ministero dell’Ambiente per la Sistri (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti). Ci siamo opposti alla richiesta di trasferimento del processo a Roma come richiesto dalla difesa di Stornelli. Significherebbe perdere tanto tempo e arrivare alla certezza della prescrizione”. Nel collegio difensivo anche l’avvocato Antonio Milo secondo cui “sui reati contestati c’è un vero e proprio deserto probatorio”.