Avezzano. “Parlamentare a metà stipendio”, è quanto annunciato da Michele Fina, ex segretario provinciale del Pd e attuale dirigente del settore cultura del partito, nel corso di una conferenza stampa ad Avezzano insieme all’altra candidata alle primarie Eleonora Mesiano, rappresentante della Valle Peligna. “Il resto”, ha aggiunto il dirigente del partito, “per il territorio della provincia dell’Aquila”. Nel suo intervento Fina ha parlato anche della vicenda Lusi raccontando come la Commissione di Garanzia regionale lo invitò “a non parlare pronunciarsi sull’argomento”.
In vista delle primarie del Pd del prossimo 29 Dicembre, Michele Fina, ha proposto di dimezzare il numero dei Parlamentari e di dimezzare loro lo stipendio.
Lo abbiamo ascoltato in merito:
“Sì e penso sia un segnale di credibilità della classe dirigente di un Paese che si trova nelle drammatiche condizioni in cui ci troviamo oggi. Da una parte bisogna superare il bicameralismo perfetto e fare una sola Camera con un Senato delle Regioni e degli Enti Locali. Dall’altra bisogna dare l’esempio e fare un sopportabilissimo sacrificio dimezzando l’indennità dei Parlamentari per avvicinarla a quella degli amministratori locali”.
“E finché non sarà approvato questo provvedimento?
“Io ci credo molto e, se dovesse toccare a me, finché non riuscirò a vincere questa battaglia, destinerò metà indennità a progetti con i Comuni e le Associazioni della provincia dell’Aquila. Tutto ciò sarà trasparente e controllabile sul mio sito internet, così come ogni mio movimento bancario, di ogni tipo. Non ho niente da nascondere e non ne avrò mai”.
“Pensa che sia prioritario il tema della moralità nella politica?”
“Penso che sia la precondizione e penso di aver dimostrato di non cedere mai ai compromessi quando si tratta di onestà e di principi”.
“Si riferisce alla sua battaglia contro il “metodo Lusi”?
“Anche; non ho fatto mai sconti ed ho pagato per questo. Ma avevo ragione. Ed altri avevano torto. E mi riferisco a coloro che alla fine si sono acconciati ad una mediazione, non a colo che si sono fidati fin dall’inizio e in buona fede, dell’idea di “aria nuova” che il Senatore ispirava”.
“Lei è stato anche deferito alla Commissione dei Garanti per le sue dichiarazioni su Lusi. Come è andato a finire quel procedimento?”
“Io e l’ex tesoriere Ruscio siamo stati invitati ad essere più “sobri” nelle dichiarazioni sulla stampa. Nessun provvedimento disciplinare e nessuna valutazione nel merito delle nostre denunce. Immagino non fosse il compito delle Commissioni di Garanzia…”.
“La sua è soprattutto una battaglia per il rinnovamento e per il ricambio generazionale?”
“L’Italia ha bisogno del protagonismo delle nuove generazioni. Non solo in politica; anche nel mondo dell’economia, della finanza, della formazione e della comunicazione. Ovviamente non basta l’anagrafe; serve competenza ed esperienza. Io ho 34 anni ma già da 15 sono impegnato a vari livelli in politica”.
“Cosa dice allora a chi si candida come lei alle primarie ma ha una carriera di lungo corso?”
“Che mi sarei aspettato maggiore consapevolezza della domanda di cambiamento che viene dal basso, più che una riflessione sulla propria carriera. Comunque rispetto e stimo tutti i miei concorrenti e saranno infine i nostri elettori ed iscritti a decidere”.
“Qual’è la sua priorità programmatica?”
“La Ricostruzione. Della nostra città Capoluogo e del Paese, a partire dal tessuto industriale. La preoccupante vertenza Micron indica un difetto di sistema: in Italia manca un serio investimento nell’Università, nella scuola, nella ricerca, nelle idee, nei brevetti. E manca una politica industriale capace di rendere le nostre imprese competitive nel mondo”.
“Queste idee valgono anche per un territorio come quello della Provincia dell’Aquila?”
“Sì, puntando sulle nostre vocazioni naturali: la cultura, la qualità dell’ambiente, il patrimonio archeologico ed artigianale che, sono beni non riproducibili e da valorizzare adeguatamente. Manca un’efficace legislazione e più ingenti risorse a sostegno di questi fattori, decisivi per la nostra terra. Sono temi che mi stanno particolarmente a cuore e su cui mi sono già occupato; se gli elettori delle primarie lo vorranno, continuerò a farlo con maggiore forza”.