Cerchio. Un video “denuncia” in cui racconta di una lettera che sarebbe arrivata al “candidato sindaco avversario”, Renè Amiconi, contenente minacce di morte.
IL VIDEO:
Lo ha pubblicato sulla sua bacheca di Facebook, il sindaco di Cerchio, Gianfranco Tedeschi, in cui annuncia di aver segnalato l’accaduto alla caserma dei carabinieri affinché i militari accertino quanto lui ha appreso in paese.
Già da qualche mese il clima politico in attesa delle elezioni amministrative, a Cerchio, si è acceso per un botta e risposta continua tra l’amministratore, già da diversi mandati a guida della cittadina e un gruppo di giovani che tra le altre cose ha dato vita a una pagina Facebook che si chiama “Officina 2026 – Un cerchio di idee per il futuro”.
“Non ho presentato denunce alle forze dell’ordine”, dice Amiconi, “in quanto le lettere non mi hanno procurato problemi, in una in particolare ci sono solo scritte dal carattere ‘divertente’. Non ho mai parlato di minacce di morte”.
Dopo la segnalazione ai carabinieri della stazione di Cerchio da parte di Tedeschi i militari hanno ascoltato sia lui sia Amiconi, diretto interessato della vicenda. Sono state avviate le indagini con cui i carabinieri ricostruiranno l’intera vicenda.
Preoccupazione in paese si era creata già ai primi di maggio, quando il primo cittadino ha “denunciato” su Facebook i danneggiamenti subiti dall’auto in dotazione dell’amministrazione pubblica. Eventi finiti sulla stampa, dove lo stesso primo cittadino, in un articolo in particolare, faceva riferimento al clima pre-elettorale che si era venuto a creare.
E proprio dalla pagina Facebook del neonato gruppo di giovani che dovrebbe essere il suo “avversario politico” era arrivato il monito:
Il Gruppo di Officina è “cauto”, condanna gli atti vandalici e si dissocia da chi cerca di insinuare, con facili allusioni, che simili gesti possano essere dettati da motivazioni politiche.Ogni velato attacco è respinto al mittente. Lavoriamo per un Paese unito e nessuno potrà dividerlo in fazioni attraverso delle sterili e fantomatiche insinuazioni.
Ancora un danneggiamento all’auto del Comune, secondo episodio in pochi giorni