Aielli. XXI Edizione del premio internazionale Ignazio Silone, riconoscimento “Che fare? A Fontamara…”, al Comune di Aielli per il Murales riportante il libro dello scrittore di Pescina. Il Comitato e la Giuria del premio internazionale Ignazio Silone, sicuramente non avranno avuto dubbi, quando hanno dovuto decidere a chi destinare il prestigioso riconoscimento. Il Murales riportante il libro Fontamara, realizzato nel Comune di Aielli dall’artista Andrea Parente, anche lui destinatario della lettera che annuncia la menzione, sta facendo incetta di critiche positivi e consensi a livello nazionale. Una notizia che ha riempito di orgoglio il Sindaco Enzo Di Natale, amministratore che ha puntato fin da subito su una scommessa rivelatasi poi più che vincente. “E’ un onore per la nostra comunità ricevere questo prestigioso ed importante riconoscimento”, ha commentato il Primo Cittadino Enzo Di Natale, “lo accogliamo con entusiasmo, ennesimo riconoscimento per una scommessa vinta. Da due settimane, qui nel nostro Comune c’è un via vai di visitatori provenienti da tutta Italia. Il murale di Fontamara che da qualche giorno è stato anche illuminato, in poco tempo è diventato un vero e proprio punto di attrazione, un patrimonio regionale apprezzato da tutti. Sono felice che Aielli ha raggiunto un risultato così importante. La nostra amministrazione ha dimostrato che bastano poche risorse pubbliche per raggiungere obiettivi importanti. Abbiamo iniziato a scommettere sull’arte già da due anni e il fatto che nostro borgo sia ormai sempre più bello ed interessante, ci dice che la scommessa è stata vinta. Ringrazio (a nome di tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione del murale Fontamara), il comitato e la giuria della XXI Edizione del premio internazionale Ignazio Silone per averci assegnato questo importantissimo riconoscimento. Sarà un onore, per me, rappresentare la comunità aiellese il giorno della premiazione”. “Che fare? A Fontamara…” Qualche cosa l’abbiamo fatta, non a caso, ad Aielli. Perché il mondo è pieno di persone che hanno buone idee. In pochi sanno anche realizzarle”.