Celano. Si inizia sabato 7 con l’assemblea pubblica prevista alle ore 16 all’edificio scolastico in Piazza AIA, rivolta a tutta la cittadinanza e in particolare ai residenti del quartiere Aia e strade limitrofe per poi proseguire nella stessa giornata alle ore 18, all’Auditorium “Fermi” aperta sempre a tutti e in particolare ai residenti dei quartieri Madonnina, Fontanelle e Campo Ciccotti e zone adiacenti. “Lo scopo di questi ulteriori incontri pubblici nei vari quartieri – spiega l’ing. Settimio Santilli, assessore all’ambiente– è quello di sensibilizzare, spiegare e perché no condividere il nuovo servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta con i cittadini, che sono da considerare parte integrante e fondamentale per la buona riuscita del progetto. Le assemblee si svolgeranno per tutto il mese di settembre, a macchia di leopardo in tutti i quartieri della città, nei fine settimana, al fine di agevolare e consentire la partecipazione di tutti”. Siamo nella fase cruciale per la partenza del progetto in cui, continua l’assessore, tutte le famiglie e le attività commerciali hanno ricevuto il materiale informativo ed i bidoncini da utilizzare per la raccolta differenziata. Coloro che non l’avessero ricevuto possono comunque rivolgersi all’ufficio Tekneko (palazzo comunale) dal lunedì al sabato, dalle ore 9 alle 13 e dalle ore 17 alle 19. “I primi incontri pubblici avuti con i cittadini tra primavera ed estate, sono serviti per far capire agli stessi il cambiamento radicale nella raccolta dei rifiuti, nonché tranquillizzarli della visita degli operatori della Tekneko per la consegna del materiale. Tuttavia, nelle assemblee sono state fatte osservazioni o ancora meglio forniti suggerimenti leciti, che sono stati opportunamente valutati e avallati, al fine di migliorare i punti fondamentali del progetto. L’obiettivo che l’amministrazione si pone è quello di raggiungere il massimo coinvolgimento, con il contatto diretto, dei cittadini che a nostro parere devono essere resi partecipi e non subire passivamente da spettatori un cambiamento decisivo e culturale alle loro abitudini. Solo con il loro aiuto, siamo convinti di raggiungere l’obiettivo prefissato del 65% di raccolta differenziata già ad un anno dalla partenza del progetto, ma allo stesso tempo di garantirci una città pulita, salubre e accogliente come lo è già e non disseminata di discariche abusive.”