Avezzano. Continua in comune la querelle sui progetti di Piazza del Mercato a seguito di quanto emerso nella commissione di vigilanza presieduta dal consigliere di minoranza Iride Cosimati (Fratelli d’Italia) che ha certificato le presunte “tante pecche” del progetto messo in cantiere dall’amministrazione De Angelis. Arrivano ora le parole di difesa del progetto dell’ex sindaco e fautore del progetto, Gabriele De Angelis che risponde alle accuse che gli sono state mosse da parte dei consiglieri di maggioranza.
“È tipico che ‘l’operaio incapace incolpi lo strumento perché ritenuto difettoso'”, dichiara l’ex sindaco, “ma la polemica sollevata da alcuni consiglieri di maggioranza circa le presunte problematiche tecniche riscontrate nel cantiere di piazza del mercato è stucchevole e strumentale per tre evidenti ragioni”.
Innanzitutto, secondo De Angelis la ragione principale è che “non sanno come ammettere che l’opera in ultimazione rappresenterà un’ innovazione preziosa per la città, come peraltro riconosciuto pubblicamente dall’assessore ai LLPP in carica Emilio Cipollone”. Poi che “il cantiere non presentava e non presenta criticità di sorta. Si è trattato di pochi e trascurabili aggiustamenti disposti d’ufficio dalla direzione tecnica in sede di esecuzione dei lavori, tutti già effettuati durante la mia amministrazione, come accade di consueto in tutti i cantieri (copertura compresa).
E infine, dichiara sempre lo stesso ex primo cittadino: “la prova provata della loro malafede è nella falsa dichiarazione inerente i platani, il cui taglio è stato eseguito dal commissario Passerotti su preciso obbligo di Legge in quanto malati”.
“L’unico vero motivo del ritardo accumulato dall’amministrazione in carica è dovuto ai conflitti insorti in seno alla stessa maggioranza sull’opportunità di pavimentare e pedonalizzare la strada (via del mercato) fronte stante le attività commerciali”, dichiara in conclusione, “alcune delle quali prese in gestione recentemente da consiglieri comunali e/o loro familiari e in prossima apertura. Per quanto riguarda i consigli rivoltimi dai due consiglieri richiamati nell’articolo cui si replica, li invito ad un confronto pubblico carte alla mano davanti a tv e giornali”.