Pescina. Un’allarmante successione di incendi, la cui natura è ritenuta quasi interamente dolosa, sta mettendo a dura prova il territorio marsicano. Con il quarto rogo divampato in pochi giorni, che ha visto una densa colonna di fumo levarsi sulla valle fino al valico Forca Caruso, la situazione ha richiesto l’intervento e l’attenzione diretta delle massime autorità, inclusi il direttore della Protezione civile Abruzzo, Maurizio Scelli, e il sindaco Mirko Zauri.
La gravità e la frequenza degli eventi, ben quattro incendi in una sola settimana, hanno spinto il direttore della Protezione Civile Abruzzo, Maurizio Scelli, a recarsi personalmente sul posto. La sua presenza ha testimoniato la serietà con cui le autorità regionali stanno affrontando questa emergenza. Scelli ha potuto constatare di persona le difficoltà operative e l’estensione dei roghi.
Il sindaco Mirko Zauri non ha esitato a esprimere la sua profonda frustrazione: “Siamo purtroppo martoriati da danni che, per il 90%, vengono fatti in maniera dolosa”. Il primo cittadino ha sottolineato l’irresponsabilità di appiccare incendi in un periodo di allerta della Protezione Civile per l’intenso caldo, specie in aree legate ai pascoli. Zauri ha evidenziato non solo il rischio imminente per la fauna, la flora e i residenti, ma anche l’ingente sperpero di risorse pubbliche: “Soldi che il comune potrebbe spendere in altro modo”, ha affermato.
L’ultimo incendio ha visto l’impiego di un’ampia macchina dei soccorsi: squadre di vigili del fuoco da Avezzano, volontari della Pivec Valle del Giovenco e della Protezione Civile di Pescina, supportati da due elicotteri che hanno operato fino alle 20:00. Nonostante l’impegno notturno delle squadre a terra, che hanno lavorato fino all’una, le fiamme non sono state completamente domate in alcune zone di Forca Caruso a causa del terreno particolarmente impervio e ripido che ne ha ostacolato le operazioni.
Fortunatamente, l’assenza di fitta boscaglia ha limitato i danni alla vegetazione più folta e non ci sono state abitazioni coinvolte. Le fiamme, pur propagandosi sotto le storiche “pale” paleolitiche della zona, non le hanno danneggiate. Il sindaco Zauri ha ringraziato Scelli per la sua vicinanza e ha ribadito l’urgente necessità di investire significativamente nella prevenzione per tutelare il territorio e la sicurezza della comunità.