Avezzano. Acque sempre più agitate attorno al Patto territoriale della Marsica dove l’assalto alla Presidenza dei Comuni di Avezzano e Tagliacozzo rischia di intralciare il percorso di attuazione dell’Accordo di Programma siglato a dicembre 2013 per ridare impulso al rilancio del territorio marsicano, la Provincia bacchetta i contendenti, chiede chiarezza assoluta, e mette sul tavolo la disponibilità ad assumere la leadership per superare l’empasse e non creare altri “carrozzoni”. “L’accordo di programma unitario con Avezzano capofila, che porta la firma di tutti i sindaci della Marsica e del Presidente della Provincia dell’Aquila”, affermano il Presidente, Antonio Del Corvo, e gli altri sottoscrittori del documento politico condiviso dai capigruppo in consiglio provinciale, eccetto Forza Italia, e da tutti gli assessori provinciali compreso Forza Italia, “è uno strumento utile per portare opere e risorse a beneficio del territorio, ma va portato avanti mettendo al centro gli interessi esclusivi dei cittadini. L’esatto contrario di ciò che si sta consumando attorno al Patto territoriale con il rischio di ostacolare anche l’ingresso della Regione e realizzare la programmazione condivisa”. Le incresciose vicende dei giorni scorsi, infatti, lasciano “perplessi” i rappresentanti della Provincia che si tengono a distanza da eventuali strumentalizzazioni finalizzate alla “prevaricazione” di una parte istituzionale sull’operato dell’organo esecutivo. “Il territorio, sofferente per la devastante crisi, non può più sopportare ritardi e divisioni”, sottolineano i rappresentanti della Provincia, “tanto più se tesi palesemente all’accaparramento immotivato di ambite poltrone di comando. Per questo vogliamo chiarimenti immediati atti a dissipare ogni dubbio di legittimità”. Obiettivo: creare l’assetto migliore per utilizzare gli strumenti a disposizione per “rilanciare il tessuto socio/economico del comprensorio operando nella massima trasparenza e condivisione delle norme regionali, statali ed europee per l’impiego di denaro pubblico”. Operazione di difficile attuazione in un clima di scontro che non lascia intravedere soluzioni condivise: “sarebbe auspicabile, quindi”, concludono, “che tutti gli attori del territorio si riuniscano attorno alla leadership della Provincia per la guida e l’attuazione della programmazione dello sviluppo delle aree interne evitando che le tensioni, ormai troppo evidenti, ritardino le azioni da intraprendere. Viviamo una fase di grande crisi economica e occupazionale che impone un salto di qualità della politica soprattutto se in ballo c’è la possibilità di realizzare progetti mirati a ridare spinta e speranza al rilancio del comprensorio marsicano. Questo scontro continuo, invece, va nella direzione opposta e rischia di compromettere possibili operazioni virtuose con il sostegno della Regione”. Stop alle liti, quindi, e carte sul tavolo per un confronto a tutto campo, stabilire regole chiare, programmare azioni propositive per il territorio, definizione delle strategie legate alla valorizzazione delle eccellenze marsicane.