Avezzano. Il Tar dichiara illegittime le delibere che avevano escluso la società appaltatrice del contratto di quartiere. La sentenza, con la quale il Tar Abruzzo ha accolto il ricorso della società Irim, ha annullato gli atti comunali che avevano rescisso i contratti e ha ripristinato di fatto le delibere originarie per la realizzazione del nuovo municipio, condannando l’amministrazione alle spese, e rimettendo in possesso della società edilizia il cantiere del Contratto di quartiere. Quindi ora il Comune dovrà onorare tutti i contratti precedentemente stipulati. La sentenza del Tar ha ritenuto che una delibera consigliare del 2016, una di giunta dello stesso periodo, oltre a una determina dirigenziale, sono illegittime.
Secondo i giudici del tribunale amministrativo, piuttosto che rescindere i contratti, “il comune di Avezzano dispone senz’altro di altri strumenti per tutelare l’interesse pubblico, facendo valere eventuali inadempienze, sul piano esecutivo, della Irim Srl, quali la sospensione dei lavori già dal 2012, la loro eventuale mancata ultimazione fissata nel 2006 in tre anni, la realizzazione di un edificio non funzionante, cioè il corpo A”. Quindi non con la rescissione dei contratti, ma con gli strumenti idonei. Secondo il Tar, inoltre, “le giustificazioni addotte dal Comune, quali la sostituzione del Rup (responsabile unico del procedimento) e il cambiamento del vertice politico dell’amministrazione comunale, sono irrilevanti e ininfluenti al fine della valutazione della legittimità del suo operato”.