Nuovo appuntamento per farvi scoprire My Zona, la nuova app in cui ognuno di voi può tracciare i propri luoghi del cuore, quei posti che magari non conoscono in tanti, dove si va a cercare equilibrio, pace e bellezza.
Siamo tornati sulla Serra di Celano, nel Parco Naturale Regionale Sirente Velino, il Monte Tino. Le riprese sono di qualche giorno fa. Lockdown, pandemia, contagio e superamento della malattia in questi due anni hanno lasciato strascichipiù o meno in tutti.
Ma hanno anche “riabilitato” le persone a godere maggiormente di passeggiate in spazi aperti e nella natura. Uno dei punti più suggestivi che si incontrano partendo dal Sentiero Storico di Celano è la località conosciuta come “Cascalacqua”. Qualcosa del Sentiero Storico ve lo abbiamo già raccontato in questo articolo:
Abruzzo, la terra in cui vivono ancora i lupi: la Serra di Celano, tra storia, trekking e corsa.
“Questo luogo, nascosto tra le montagne, oltre ad essere un itinerario accessibile, possiede una cornice naturalistica magnifica. Qui infatti si può ammirare una splendida cascata naturale, in particolare nel periodo dello scioglimento delle nevi”, racconta il sito turismo.comune.celano.aq.it.
“Cascalacqua è facile da raggiungere. Partendo dal cippo in pietra del Parco Naturale Regionale Sirente-Velino (sulla S.S 696), in località Casalmartino di Ovindoli, si imbocca il varco del muro stradale di contenimento denominato “sentiero storico”, (curato dalla sottosezione C.A.I. di Celano), che in dieci minuti ed in direzione est, attraverso la pineta alle pendici della Serra di Celano, raggiunge la palestra di arrampicata, una parete di roccia tutta dedicata agli appassionati del settore. A destra il sentiero prosegue sia per i ruderi della Celano medioevale con la Croce a quota 1161 m. ed il piano di San Vittorino, sia per la cosiddetta Chiesetta degli Alpini; a sinistra invece risale, prima in maniera ripida e poi con vari e brevi saliscendi, verso ampie radure che conducono ad una magnifica vista panoramica su Celano e l’intera Piana del Fucino. Ad una ddistanza di tempo di circa mezz’ora dalla palestra di arrampicata, si raggiunge la base della cascata, a quota 1100 m., la cui portata massima è visibile soprattutto ad inizio primavera. “200 metri circa a nord ed a monte della cascata, raggiungibili da un sentiero su di uno sperone roccioso, si possono ammirare i resti della torre cintata dell’insediamento fortificato risalente, probabilmente, al XI sec.”, si legge sul sito che promuove il turismo a Celano, “dopo un centinaio di metri si comincia a scendere nel bosco sulla destra orografica conosciuta come Fosso di Curti, il medioevale “Rivum Cortinum”, ed in un quarto d’ora, dopo aver riattraversato il rio sulla sinistra, per sterrata si raggiunge la S.S.696 che si percorre per circa 250 metri in direzione di Celano a raggiungere il punto di partenza. Naturalmente l’itinerario è percorribile anche in senso inverso”.
Caratteristiche tecniche:
- Distanza: 3 Km;
- Tempo di percorrenza: 1 h (escluso soste),
- Dislivello: 170 m.
Cos’è MyZona?
My Zona è un’applicazione con cui tracciare i posti del cuore, i miei, i vostri!
Quelli che avete visitato per la prima volta, scoperti magari per caso.
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