Avezzano. Pasqua 2021: niente processioni, stop alla lavanda dei piedi e veglia prima delle 22. Per il secondo anno consecutivo la diocesi di Avezzano dovrà rinunciare ad alcuni degli antichi rituali che da sempre caratterizzano la settimana Santa. L’emergenza coronavirus, infatti, non permetterà la lavanda dei piedi, le processioni, il bacio della Croce e la veglia pasquale oltre l’orario del coprifuoco. Le chiese, quindi, saranno aperte e potranno accogliere i fedeli – salvo nuovi decreti e ordinanze del presidente della Regione a ridosso della Pasqua – ma si dovranno evitare assembramenti. Secondo quanto disposto dalla congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti dovranno essere fatte rispettare alla lettera le norme per il contrasto al coronavirus e, nelle comunità dove sarà realmente utile, bisognerà promuovere le riprese in streaming delle celebrazioni nel rispetto della dignità del rito liturgico.
La prima grande rivisitazione dei culti legati alla Pasqua ci sarà la Domenica delle Palme. Il 28 marzo, infatti, si commemorerà l’ingresso di Gesù a Gerusalemme ma, a differenza del passato, quest’anno non si potranno fare processioni lungo le vie del paese, scambi dei rami di ulivo e assembramenti di fedeli. Il sacerdote dovrà tenere nelle mani la palma portata con sé senza alcuno scambio. “Quest’anno non sarà consentito svolgere la processione e né distribuire le palme nella piazzetta di Via La Malfa”, ha spiegato don Antonio Salone parroco dello Spirito Santo di Avezzano, “le Palme benedette saranno consegnate in chiesa, in buste trasparenti sigillate, contenenti un ramoscello e un cartoncino con una frase scritta dai fanciulli, ragazzi e giovani del catechismo e dell’Azione Cattolica nonché dai fedeli che vorranno”.
La Settimana Santa si aprirà con la messa crismale che non necessariamente dovrà tenersi mercoledì pomeriggio. Il vescovo potrà anche scegliere un altro giorno per la celebrazione. Il giovedì santo potrà svolgersi la messa vespertina della “Cena del Signore” omettendo però la lavanda dei piedi. Si potrà adorare il Santissimo Sacramento fino all’ora del coprifuoco, 22. Niente processioni invece per il Venerdì santo. Le confraternite di Avezzano, Celano e Scurcola Marsicana, ma anche gli incappucciati di Tagliacozzo e tutte le altre realtà che da sempre animano la Via Crucis quest’anno non potranno uscire. E’ vietato infatti il corteo religioso e ammessa solo la celebrazione con l’adorazione della Croce, ma il bacio sarà limitato al solo presidente della celebrazione. Anche la Veglia pasquale sarà rivista. La congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti ha consigliato di fissarla a un orario compatibile con il coprifuoco per permettere così ai fedeli di partecipare e di rientrare a casa prima dell’orario stabilito dal decreto del presidente del consiglio dei ministri.