Carsoli. Si accende il dibattito sull’argomento Parcheggio di Poggio Cinolfo. La replica alquanto dettagliata ed approfondita arriva direttamente dal Sindaco di Carsoli dott. Domenico D’Antonio in una nota. “Il tempo per chi effettivamente vuol lavorare – afferma il primo cittadino – è un bene prezioso e, quindi, un amministratore dovrebbe dedicarlo a risolvere i problemi dei cittadini. Evidentemente, con l’avvicinarsi delle elezioni regionali-europee, il consigliere Mazzetti, stretto tra la sua doppia veste di rappresentante, anche se di minoranza, dei cittadini di Carsoli e di Presidente Provinciale del PD, cerca continuamente visibilità anche a costo di collezionare continue figuracce. Basta riprendere alcuni dei suoi precedenti rilievi a questa amministrazione per rendersi conto della strumentalità, della manipolazione, e dell’inutilità dei suoi interventi. Solo per ricordarne alcuni: critica sulla perdita di tempo per partecipare al bando sulla raccolta differenziata: cosa fatta, oltretutto insieme a tutti i Comuni della Piana, e, quindi, con un punteggio di partenza di 3 punti che ci da ottime possibilità per aggiudicarsi il finanziamento regionale; Critica sulla stipula della convenzione per vari servizi con i Comuni della Piana del Cavaliere: cosa fatta, convenzionando il servizio di Polizia Municipale e Polizia Amministrativa, Catasto, Protezione Civile e Coordinamento di Primo Soccorso e con altre convenzioni sul piede di partenza; Critiche sull’installazione del palo per la ricezione del cellulare nella frazione di Tufo: sono in corso i lavori che dovrebbero terminare entro il 31 marzo come precedentemente segnalato. Torneremo sull’argomento, in modo più approfondito, al momento dell’ultimazione dei lavori; Critiche sui ritardi riguardanti il finanziamento sull’edilizia scolastica: procedimento perfettamente in corso (come risulta dai continui contatti tra l’ufficio tecnico, il progettista Arch. Fabio Ranghieri, e l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione). Il procedimento è talmente in stato avanzato che è risultato anche difficile poter valutare, con gli altri comuni della Piana, la possibilità di riunire i finanziamenti e realizzare una struttura unica. Cose tutte realizzate o in corso di realizzazione, insieme a molte altre; poi però una domanda viene spontanea: Per quale motivo tutte queste cose così importanti l’ex Sindaco Mazzetti non si è preoccupato di realizzarle nei 5 anni della sua amministrazione? Per quanto riguarda le Scuole: Per quale motivo, nell’ottica del contenimento dei costi, il progetto è stato affidato all’esterno quando i nostri uffici tecnici si erano dichiarati disponibili alla sua realizzazione, come già avevamo evidenziato in Consiglio Comunale? Arriviamo ora alla questione riguardante il parcheggio di Poggio Cinolfo. Innanzitutto non si capisce questo accanimento nei confronti della popolazione di Poggio Cinolfo; ha dimostrato il suo ostracismo prima sull’installazione di alcuni punti luce ed adesso sulla sistemazione di un parcheggio la cui storia inizia al 2006. Per pura informazione: la realizzazione del parcheggio inizia nel 2006 con una spesa preventivata di 126.000€ interamente coperta mediante l’alienazione di n. 9 box collocati nella parte inferiore della struttura, mentre la parte superiore sarebbe stata adibita a parcheggio pubblico, come effettivamente è avvenuto. A tal proposito occorre precisare che vi erano già state prenotazione per l’acquisto dei box, con versamento dei relativi acconti, che sono stati restituiti proprio per la forte pendenza della rampa che rendeva quasi inaccessibile l’ingresso alle automobili. Nei 126.000€ erano già ricompresi (e non come erroneamente segnala il consigliere Mazzetti) 21.733,14€ per lavori di rifinitura, come risulta chiaramente dalla determina n. 45 del 01.03.2007 del Responsabile del Servizio Tecnico. L’amministrazione Mazzetti, a seguito della mancata vendita dei box, non si è mai sognata di eliminare I 126.000€ previsti in entrata, come si può verificare analizzando i 5 bilanci della sua gestione. Pertanto, anche vendendo i 5 box, previsti nel nuovo progetto, all’importo preventivato di 106.000€, si creerebbe un buco in bilancio di circa 37.000,00€, dovuti per 20.000,00€ alla differenza fra gli originari 126.000e e quelli preventivati di 106.000,00€ , oltre alla differenza tra quanto risultante in bilancio quale residuo passivo di € 27.129,30 e quanto occorre effettivamente pagare alla ditta Codiber ammontante a circa 44.000,00€ Iva compresa (come specificato nella risposta all’interrogazione prot. 2402 del 13/03/2014). A questo punto – prosegue D’Antonio – bisogna dedurre che il consigliere Mazzetti o non ne mastica tanto di contabilità amministrativa, oppure è in mala fede quando, nella sua nota al dirigente Palumbo della Provincia, afferma che la sistemazione del parcheggio poteva avvenire con l’utilizzo dei soldi derivanti dalla vendita dei 5 box. Cosa significa questo? Che nel bilancio comunale mancheranno alcune migliaia di euro. E’ come se in una famiglia si facesse affidamento sul recupero di una somma ed all’improvviso questa somma si riducesse con grave nocumento per le casse familiari. Questo è solo un esempio, perché la stessa cosa saremo costretti a fare per quanto riguarda i 180.000€ derivanti dal rinnovo della concessione del gas con Marzia Gas, inseriti dall’amministrazione Mazzetti in bilancio per gli anni 2011 e 2012 e regolarmente impegnati e dei quali ne sono stati pagati, per adeguamento tariffario, appena 30.000€ circa poiché la convenzione non è stata mai firmata. Altro buco di circa 150.000,00€ da coprire con grande difficoltà con i risparmi che questa amministrazione sta facendo in tutti i settori, al fine di evitare, per quanto possibile, l’innalzamento della tassazione per i cittadini. E si permette pure di venire a fare il moralista ed il difensore del denaro pubblico? Forse ha dimenticato cosa è successo prima della delibera di Consiglio n. 8 del 13.02.2014 riguardante la sistemazione del parcheggio di Poggio Cinolfo di Via del Monumento ai Caduti. Forse ha dimenticato gli errori commessi dalla sua amministrazione che voleva realizzare un parcheggio in Poggio Cinolfo, adiacente alla strada provinciale n. 69 – Sabinese, trovando l’opposizione del sig. Zander, proprietario del terreno. L’ex sindaco Mazzetti decise di resistere al ricorso, perse la causa, fece condannare il Comune al pagamento di 2.500,00€, che sommate a tutti gli altri costi sopportati (progetto, frazionamento area, spese legali, ecc.) ha comportato una spesa effettiva di denaro dei nostri concittadini di 15.447,68€; soldi letteralmente buttati. La memoria evidentemente non è una caratteristica del consigliere Mazzetti. La mia amministrazione, al momento dell’insediamento, si è trovata ad affrontare due questioni collegate: la prima, riguardante la causa vinta dal sig. Zander, proprietario del terreno dove l’amministrazione Mazzetti voleva realizzare il parcheggio utilizzando questi famosi 50.000€ della Provincia, e la seconda, cercare di dare definizione alla precedente opera del parcheggio in via Monumento ai Caduti, per non lasciarla incompiuta (in questo caso con reale sperpero del denaro pubblico).La prima questione veniva chiusa con una transazione con il sig. Zander e senza versamento di alcuna penale.Riguardo alla seconda questione, si è provveduto alla approvazione del progetto di riattamento ed ampliamento del parcheggio pubblico, utilizzando i 50.000€ divenuti disponibili, al fine di terminare il parcheggio per renderlo fruibile e poter vendere effettivamente i 5 box che si realizzerebbero, una volta adeguata la struttura, e far rientrare nelle casse comunali 106.000€ per poter compensare, almeno in parte, i 126.000€ di mancato introito. E’ ovvio ed evidente che c’è stata lasciata un’eredità pesante dove molte opere sono da realizzare, comprese quelle segnalate da Mazzetti. Ma anche qui la domanda: Cosa ha impedito all’amministrazione Mazzetti di realizzarle in 5 anni? La cosa che poi lascia veramente stupiti ed esterrefatti è l’affermazione riguardante i 21.733,14€ (che, diversamente da quanto affermato da Mazzetti, ricordo erano già ricompresi nei 126.000) che sarebbero lievitati a circa 36.000€. Ebbene, sapete a quando risale la perizia di variante e suppletiva da parte della ditta Codiber? Precisamente al 04/07/2008 e, se la memoria non mi inganna, l’amministrazione Mazzetti era perfettamente in sella. Forse, dobbiamo pensare che si lasciasse tranquillamente trasportare e guidare dal cavallo e non sapeva cosa effettivamente succedesse nella sua amministrazione? Ci si vuol rendere responsabili di qualcosa che è avvenuto durante la sua gestione? Veramente assurdo. Talmente assurdo se si pensa che la ditta Codiber con lettera del 28.02.2013, prot. 2358, ha richiesto “la chiusura dei atti contabili relativi ai lavori e la determina per la fatturazione di quanto eseguito, nel più breve tempo possibile” per “un importo di € 36.358,28€ oltre iva, come da computo in data 04/07/2008 redatto dal D.L. Ing. Fabio Morgante”. Se non ci si stesse occupando di cose importanti, concrete e ricadenti sulle tasche dei cittadini, potremmo quasi illuderci di essere su “Scherzi a parte” od addirittura nella trasmissione di Marzullo con la classica frase da proporre al consigliere Mazzetti: “Si faccia una domanda e si dia una risposta” dato che le questioni sono avvenute, come abbiamo visto, durante la sua amministrazione e, ciò nonostante lui continua imperterrito a stravolgere la realtà dei fatti. Ora occorre chiedersi: che finalità, quale obiettivo si vuol cogliere sollevando continui polveroni? Forse quello di farsi revocare il finanziamento ed alzare il vessillo della vittoria con penalizzazione dei nostri cittadini? Questo suo modo distruttivo di comportarsi l’abbiamo già sperimentato durante l’amministrazione Lauri, quando con una lettera al difensore civico regionale, il consigliere Mazzetti fece bloccare, per danno ambientale, la realizzazione del centro polifunzionale, già finanziato per circa 1.100.000€. Ebbene quale è stata la conseguenza? Il centro non si è realizzato, il Comune ha dovuto pagare alla ditta che si era aggiudicata la gara 60.000€ di penale nel 2012 (guarda caso durante l’amministrazione Mazzetti) ed il 1.100.000€, rimasto nelle casse comunali, con corresponsione di interessi da parte della Cassa Depositi e Prestiti, che fine ha fatto? Sperperati, insieme ai molti altri (ad es. il milione circa della sistemazione di Piazza Aldo Moro ed oltre 600.000€ destinati alle Grotte di Pietrasecca) in mille rivoli che non hanno minimamente dato un volto diverso e migliore al nostro Comune. Come mai, al contrario, ha deciso di mantenere ed iniziare la realizzazione del parcheggio di Colli di Monte Bove, sapendo che non c’erano le risorse finanziarie per completare l’opera? Forse i soliti calcoli politico-elettorali che stanno portando alla rovina il nostro Paese. Se questo è, ancora una volta, l’obiettivo del consigliere Mazzetti, si rassegni e si metta l’anima in pace perché in questa amministrazione non troverà alcuna irregolarità, né illegalità, né pratiche nascoste od informazioni fuorvianti. Troverà, come tutti i cittadini, correttezza, trasparenza, coerenza e voglia di sistemare effettivamente le cose con equilibrio, razionalità ed imparzialità. Quello che facciamo e continueremo a fare è stabilire le strategie e le priorità che spettano al Consiglio ed alla maggioranza che lo rappresenta e che è stata regolarmente eletta dai cittadini. Se un domani dovesse, cosa improbabile, tornare ad amministrare questo Comune, deciderà insieme alla sua eventuale maggioranza come utilizzare le risorse disponibili. Per ora continui a scrivere inutili e strampalate lettere ai giornali, alle quali (togliendo purtroppo tempo all’attività amministrativa) continueremo a rispondere dimostrando l’inesattezza e l’infondatezza delle sue affermazioni e di quelle del suo partito di riferimento, il PD (o di quello che rimane del PD carseolano). Risponderemo relativamente alle loro ultime richieste riguardanti la fognatura di Colli di Monte Bove e per ciò che concerne le indennità di funzione degli amministratori; e vi assicuro che, anche in questi casi, scoprirete cose sensazionali e dagli sviluppi imprevedibili. Naturalmente – conclude il Sindaco – trattandosi di documenti pubblici, l’attendibilità e veridicità di quanto affermato può essere rilevato presso gli uffici comunali”.