Pescasseroli. Non c’è ancora traccia di uno dei cuccioli di orso che da giorni mamma Sebastiana cerca tra le montagne del parco nazionale d’Abruzzo. La notte del 25 agosto si sono avventurati nuovamente tra le vie di Pescasseroli in cerca della madre, ma sono stati inseguiti da persone a piedi e in macchina, e così si sono separati. Da quel giorno Sebastiana è stata vista solo con due cuccioli, il terzo nessuno lo ha più notato con lei.
“All’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise ci troviamo, ancora una volta, a fare i conti con
azioni umane dannose per gli orsi presenti e sentiamo il dovere di associarci alle raccomandazioni fatte dall’Ente
Parco nel comunicato stampa diffuso nella giornata odierna”, afferma Antonello Santilli, presidente del
WWF Abruzzo Montano, “l’orsa Sebastiana, costantemente monitorata dagli operatori del Parco, aveva avuto da poco i suoi tre cuccioli, con i quali si trovava la notte tra il 24 e il 25 agosto, quando veniva inseguita da un’autovettura nel centro abitato di Pescasseroli, così come testimoniato anche dal video dell’accaduto diffuso in rete.
Nell’intento di scappare lontano dall’autovettura, in preda alla paura per le sorti dei suoi piccoli, perdeva due dei
cuccioli, uno fortunatamente ritrovato successivamente. Speranza di ritrovare anche l’ultimo cucciolo, il WWF tiene a sensibilizzare le persone al fine di creare una giusta convivenza tra uomo e animale e ad esortare cittadini e turisti a non inseguirli o disturbarli in altri modi. “Capiamo che il contatto con gli animali è una delle maggiori attrazioni del territorio, ma è necessario mantenere la giusta distanza per evitare pericoli a loro e anche a noi stessi. Inseguire con l’autovettura l’orso è inutile, pericoloso, dannoso, oltreché codardo”.