Magliano de’ Marsi. È stato convocato per questo pomeriggio a Magliano de’ Marsi il consiglio comunale aperto sul nuovo piano di gestione della riserva orientata del Monte Velino. Alla luce delle nuove regole stringenti per fruire della montagna varate dal reparto carabinieri biodiversità di Castel di Sangro, l’amministrazione comunale di Magliano dè Marsi ha deciso di chiamare i cittadini a raccolta per discuterne insieme e presentare eventuali osservazioni.
Il consiglio è stato fissato per le 19 nell’auditorium di Magliano. Si parlerà della bozza di regolamento dove ci sono diverse regole come il divieto di raccogliere funghi e tartufi in tutto il territorio della riserva e di asportare la flora spontanea e i frutti, solo per coloro che abbiano compiuto i 14 anni di età, limitatamente al territorio del Comune di residenza. Vietato introdurre nella riserva cani da caccia o da compagnia e qualsiasi specie animale non autoctona. Per quanto riguarda l’accesso alla riserva sarà consentito per escursioni di osservazione naturalistica a gruppi non superiori a dieci persone, accompagnati dal personale autorizzato o da guide escursionistiche appositamente formate.
Sia i gruppi, sia i singoli potranno percorrere solo gli itinerari ufficiali della riserva indicati nel piano e appositamente segnalati e solo a seguito di specifica autorizzazione. Sarà vietato abbandonare il tracciato degli itinerari ufficiali. Non sarà ammesso l’uso di bici, di cavalli e di altri mezzi all’interno della riserva.
“L’ipotesi regolatoria sta destando molta apprensione nelle intere comunità di Magliano dè Marsi e Massa d’Albe”, ha commentato il primo cittadino di Magliano de’ Marsi, Pasqualino Di Cristofano, “proprio alla luce della rigidità delle norme previste. Al consiglio comunale straordinario saranno presenti il vice presidente della Regione Abruzzo con delega a Parchi e riserve, Emanuele Imprudente, i vertici del parco regionale Velino Sirente, i direttori di Coldiretti, Confagricoltura e Cia, i presidenti delle associazioni escursionistiche, gli allevatori e i portatori di interesse in generale”.