Ovindoli. “Ci sentiamo in dovere di fare la nostra considerazione sulla questione ‘nuovi impianti da sci’. Abbiamo letto e sentito tanto (forse troppo) sull’ultimo taglio del nastro, evento organizzato dalla Amministrazione comunale di Ovindoli”. Si legge nella nota del gruppo opposizione ORGOGLIO OVINDOLI.
“A seguito dell’inaugurazione abbiamo appreso dalla pagina Facebook del Sindaco un post in cui si fa una ricostruzione a dir poco fantasiosa della vicenda, seconda la quale dall’Amministrazione precedente alla nostra (che avrebbe seguito “l’iter iniziale del finanziamento”) ci sarebbero gli attuali amministratori a cui il ricorso al Consiglio di Stato darebbe il merito della realizzazione dei nuovi impianti.
A nostro malgrado dobbiamo sottolineare (ancora una volta) che dall’inizio dell’iter sono passati diversi anni tra cui 5, dell’Amministrazione Simone Angelosante la quale (carte alla mano) ha lavorato per la realizzazione del progetto.
Ad onor del vero, infatti, la sottoscrizione della convenzione riguardante il progetto di ampliamento del bacino sciistico” (inserito nel Masterplan) riporta la data 10 novembre 2016 e la firma dell’allora vicesindaco Raffaele Siciliano. La stessa amministrazione Simone Angelosante ha avuto modo seguire l’intero iter (conferire incarichi ai tecnici e agli esperti per la redazione del progetto, ottenere tutte le approvazioni di giunta e di consiglio comunale, seguire ed ottenere tutte le autorizzazioni necessarie) fino all’appalto dei lavori avvenuto nel 2019.
A proposito di ciò è necessaria aggiungere un’ulteriore precisazione; perché se è vero che il Consiglio di Stato ha potuto ribaltare la sentenza è altrettanto vero che ciò è potuto avvenire sopratutto perché l’iter seguito da Comune di Ovindoli (negli anni) è stato giudicato corretto e conforme.
Ciò detto, urge fare una seconda precisazione (che non vorremmo rendere troppo tecnica):
sta di fatto che il ricorso fatto dalle associazioni ambientaliste che hanno provato a boicottare i nuovi impianti da sci, è stato avanzato contro la Regione Abruzzo (NON CONTRO IL COMUNE DI OVINDOLI!!)
Ciò significa che il tanto decantato “ricorso al Consiglio di Stato” è stato portato avanti dalla stessa Regione Abruzzo e solamente in minima parte dal Comune di Ovindoli… e questo sarebbe il merito dei nuovi amministratori?
La terza precisazione vuole essere più che altro un suggerimento relativo al cerimoniale che, sinceramente, sta lasciando molto a desiderare.
A parte le ricostruzioni fantasiose, sta di fatto che il progetto dell’ampliamento dei bacini sciistici ha visto la partecipazione di ben due governi regionali e di due/tre amministrazioni comunali. Sarebbe stato più corretto se il Sindaco e l’Amministrazione avessero previsto tra gli invitati anche altri personaggi che sono stati comunque protagonisti ed hanno comunque contribuito fattivamente. Un fatto questo che ha turbato addirittura gli animi di alcuni politici regionali e nazionali.
Alle storielle dei meriti e demeriti che vogliono farci credere il Sindaco e la sua squadra, non ci crediamo noi ma non ci credono nemmeno più gli ovindolesi.
Il rispetto istituzionale (come d’altronde l’educazione) o si ha o no.
Ad onor del vero desideriamo riportarvi alla mente un fatto che può essere d’aiuto all’attuale Primo Cittadino.
Quando la precedente amministrazione Comunale ebbe modo di inaugurare la Scuola Luigi Dard il primo ad essere stato invitato a tagliare il nastro fu L’ex Sindaco che con la sua amministrazione iniziò i lavori.
Regole semplici che non possono che migliorare di gran lunga il galateo istituzionale!”