Tagliacozzo. “La formazione della Giunta Comunale è un passaggio molto delicato che richiede responsabilità, fiducia e attenzione, da parte del sindaco, alle esigenze amministrative, che, nella difficile fase di valutazione delle disponibilità e dei carismi di ciascun eletto, non può non tener conto del risultato elettorale in termini di contributo di voti che ciascun candidato fa confluire per il raggiungimento della vittoria della compagine scesa in campo durante la competizione amministrativa”. E’ quanto afferma il sindaco di Tagliacozzo Vincenzo Giovagnorio per chiarire il metodo utilizzato per la scelta degli assessori. Allontana inoltre le ipotesi paventate in queste ore secondo cui la suddivisione sia stata fatta in base ai gruppi che fanno riferimento a schieramenti politici sovracomunali. “Nel comporre la squadra”, spiega il sindaco, “dopo alcuni giri di consultazioni, ho voluto innanzi tutto premiare le competenze, di ognuno degli eletti, prima di assegnare le deleghe. Tante sono le materie amministrative che richiedono dedizione e conoscenza, Non si può pensare di amministrare senza avere una opportuna preparazione. Questo il punto di partenza, ma anche quello di arrivo, che ha portato alla nomina dei suoi quattro Assessori: Roberto Giovagnorio, con delega ai Lavori Pubblici e all’Urbanistica, Giuseppe Mastroddi, con delega al Bilancio e agli Affari Legali e Istituzionali. Poi le donne, due, Chiara Nanni, Assessore alla Cultura, Spettacolo e Turismo, che è anche la vice del Sindaco, e Manuela Marletta con delega all’Istruzione, all’Educazione e all’Edilizia Scolastica e Cimiteriale. Mia intenzione”, conclude Giovagnorio, “è quella di valorizzare le capacità di tutti gli eletti e di responsabilizzare tutti, con deleghe a ciascuno di essi, poiché la forza della squadra che ha vinto la competizione elettorale sia anche la forza della nuova amministrazione” ha aggiunto il Sindaco, sgombrando il campo da interpretazioni fantasiose sulle ragioni di scelte fatte “solo ed esclusivamente per ben amministrare nell’interesse generale di una città che ha urgente bisogno recuperare il tempo perso e di riaccendere i motori per far fronte alle domande dei cittadini che non vogliono promesse o chiacchiere da bar ma fatti concreti”.