Avezzano. Tutto pronto per il corteo contro la violenza sulle donne, per dire no al femminicidio , previsto per martedì. La Questura ha dato l’ok, ma c’è stato un cambiamento nel percorso originario. “Presentando la richiesta per la manifestazione alla Questura” , ha affermato Davide Gallotti, rappresentante d’Istituto del Liceo Classico Torlonia, “si è ritenuto necessario apportare delle modifiche al tragitto per via dei lavori in via Albense”. Il corteo partirà quindi da Piazza Matteotti, proseguirà su via Garibaldi, poi su via Corradini, via Marconi, Piazza della Repubblica, via Mazzini, via Nazario Sauro, via Cataldi fino a Piazza Risorgimento. Intanto all’evento, sorto dopo il duplice omicidio di Pescina e dopo la campagna web #noalfemminicidio promossa da MarsicaLive, parteciperanno anche istituzioni, mondo dell’associazionismo, sociale e personalità politiche. Un “pieno appoggio” arriva anche dai Cobas scuola: “pur limitandosi solo agli episodi emersi nelle cronache”, afferma Giandomenico Petrollini dell’esecutivo provinciale Cobas scuola L’Aquila, “sono decisamente troppi anche nelle nostre realtà i casi di violenza e intolleranza che vedono donne come protagoniste. Il più delle volte donne collocate in contesti socioculturali difficili, a volte immigrate o comunque ascrivibili a condizioni tali da essere terreno maggiormente fertile per lo sviluppo di atteggiamenti di scarso rispetto per la persona in quanto tale, per i suoi diritti e per la sua libertà. Un fatto essenzialmente e fondamentalmente culturale quello descritto che, per essere minato nelle sue radici, necessita di un intervento deciso e significativo sul suo stesso campo ovvero quello formativo – culturale. In questa direzione l’introduzione e lo sviluppo di un’educazione al rispetto per l’altro si configura come migliore strategia preventiva per i fenomeni di violenza sulle donne. A questo compito difficile ma irrinunciabile e improrogabile”, continua Petrollini, “si devono sentir chiamate le scuole, i docenti, i dirigenti scolastici, tutte le istituzioni, ciascuna secondo le proprie specifiche competenze e ogni singolo cittadino secondo un dovere civico appartenente a una rinnovata cittadinanza democratica e responsabile. Per questi motivi i Cobas, comitati di base della scuola, danno pieno appoggio alla grande mobilitazione di studenti e alla manifestazione che si snoderà per le vie di Avezzano”.