Avezzano. “La cultura come antidoto alla violenza di genere. È il messaggio forte, l’essenza delle iniziative organizzate dalla Commissione pari opportunità del comune di Avezzano che, nonostante la pioggia incessante, hanno registrato la partecipazione di numerosi studenti, rappresentanti di associazioni, artisti e cittadini tutti uniti nel dire “no” alla violenza contro le donne. Un monito che rimarrà simbolicamente nella memoria dei concittadini grazie a due biblio cabine rosse inaugurate in Piazza Matteotti e piazza Torlonia per combattere, con i libri, contro la più brutale forma di arroganza e ignoranza”. È la comunicazione dell’amministrazione comunale di Avezzan, per oggi 25 novembre.
“Nel sottopasso di via don Minzoni, invece, il no alla violenza contro le donne, delle studentesse del liceo artistico Bellisario, Martina Bonanni, Sara Cadoni, Amina Chamroukhi, Lavinia Di Censo, Ambra Meogrossi, Giorgia Paciello, Cecilia Piccolini, Giulia Simone, Amanda Venditti, (accompagnate dal dirigente didattico D. Lupo e dalla prof G. Evangelista) è stato immortalato nelle opere esposte nella galleria d’arte all’aperto. La giornata è stata impreziosita anche da brani musicali e letture a tema degli studenti al castello Orsini, con gran finale al teatro dei Marsi. Qui l’incontro con la scrittrice Dacia Maraini, seguito dallo spettacolo della Compagnia teatrale Le nuvole “Passi affrettati” organizzato dalla Casa delle donne della Marsica con patrocinio e contributo del Comune e la partecipazione di Oria Gargano (Cooperativa Be Free) e Daniela Senese (Casa delle donne).
“Metterci del loro, con le opere e la musica”, ha commentato Balsorio, “è il modo migliore per gli studenti di manifestare il messaggio di rispetto per le donne. Si tratta di far vivere questi sentimenti per dargli una proiezione autentica di lungo periodo. Ringrazio di cuore le associazioni, i ragazzi, i docenti e chi, pur sotto la pioggia, è stato presente per dare un segnale autentico e per dire no alla violenza di genere”.
La giornata anti-violenza promossa dall’amministrazione Di Pangrazio con il coordinamento della commissione pari opportunità del Comune e il contributo dell’associazione Sessantasettezerocinquantuno -presidente Giulio Fiocca- ha visto in prima fila l’assessore alla cultura, Pierluigi Di Stefano, i consiglieri Cristian Carpineta e Federica Collalto, lo scrittore Musa Gitan Akhamisi -che ha voluto regalare 2 suoi lavori letterari- il presidente di Rindertimi, Gino Milano, il mediatore culturale Mahmoud Al Hafian, mentre Lulieta Laku ha testimoniato la difficile condizione delle donne albanesi del recente passato”.