Capistrello. Arrivano le prime reazioni dopo il rifiuto del sindaco Francesco Ciciotti alla richiesta di scuse, avanzata dal capogruppo di minoranza Francesco Piacente, in merito agli episodi che vedono il primo cittadino a processo per aver ingiuriato e offeso i colleghi consiglieri comunali nel 2012. “Sono sbalordito – afferma Piacente – dalla reazione scomposta di Francesco Ciciotti. Avevo proposto un gesto di civiltà, per chiudere una vicenda dolorosa del passato e invece mi è stata gettata addosso una valanga di insulti. Ormai è sempre più chiaro: abbiamo a che fare con un personaggio capace solo di offendere e gettare benzina sul fuoco. Questo atteggiamento ci costringe inesorabilmente ad interrompere ogni dialogo e determinerà uno scontro frontale di cui tutti pagheranno prezzi altissimi, in primis i cittadini. Avrei piacere di sapere cosa pensano di questo assurdo comportamento alcuni suoi proni e silenziosi consiglieri”. Non esita ad esprimere piena solidarietà a Francesco Piacente, il segretario del PD Gianluca Picozzi: “Pur apprezzando il suo gesto volto a rasserenare il clima pesante che si respira in paese, va preso atto dell’ennesimo fallimento di un tentativo di dialogo con la maggioranza. I comportamenti di Ciciotti in consiglio comunale per cui è alla sbarra degli imputati, che sia la magistratura a giudicarli. Ma se un primo cittadino elude il confronto politico con l’opposizione, rispondendo sistematicamente in maniera scomposta e se con disarmante continuità si scontra e litiga duramente con i cittadini, con le associazioni, con i familiari dei consiglieri sia di minoranza che di maggioranza, con i dipendenti comunali, con i professionisti, nonché con i giovani disoccupati, non è necessario attendere la sentenza del giudice, perché moralmente e politicamente si è autocondannato.