Avezzano. Contro l’assalto alle tartufaie e per combattere gli abusivi, nasce per la prima volta l’associazione tartufai della Marsica (Atm). Hanno già aderito ben duecento persone che hanno come scopo quello di diffondere una cultura di rispetto verso la natura e soprattutto di tutelare il prezioso prodotto alimentare. “Il tartufo marsicano è molto ricercato ma è scarsamente protetto”, ha affermato il presidente dell’associazione, Filippo Pandoli, “ed è quasi esclusivo appannaggio di Regioni organizzate. I quei casi, l’inatteso successo dell’iniziativa dimostra che i cavatori marsicani sono maturi per un salto di qualità”. Lo slogan dell’Atm è infatti “il tartufo è di tutti”. L’obiettivo è che la raccolta avvenga nel rispetto della legge e che possa avvenire liberamente in tutto il territorio. L’associazione è convinta che l’iniziativa sicuramente darà un contributo al turismo e all’economia locale e il tartufo marsicano potrebbe diventare uno dei prodotti tipici del territorio. Il vicepresidente, Alessio Iacoboni, lamenta il fatto che “alcuni tartufai e amministratori di un ristretto numero di Comuni non hanno voluto aderire e si arroccano su posizioni campanilistiche, accampando presunte e superate concezioni di esclusività di raccolta per i soli residenti, nuocendo in modo irreparabile alla valorizzazione del tartufo locale”.