Avezzano. La città di Avezzano e la Marsica hanno bisogno di un’identità. Per questo l’amministrazione e le associazioni di categoria si sono messe intorno a un tavolo per un lavoro comune basato sull’identità e sulle caratteristiche peculiari del territorio. Relatore d’eccezione l’antropologo Ernesto Di Renzo che andrà alla ricerca dei tratti più significativi su cui basare un ampio progetto di valorizzazione della città e della Marsica.
Percorso che è ancora nella fase del riscaldamento e riprende tentativi e idee proposti dalle stesse associazioni ma poi fermati anche dall’emergenza pandemia che aveva ristrutturato le priorità e la possibilità di lavoro sinergico sui grandi temi.
“Ora che è possibile tornare ad operare insieme – spiegano Alessandro Pierleoni e Carmine Silvagni- la macchina è stata avviata” con la partecipazione alla riunione in municipio di Confcommercio (Giuliano Montaldi), Confagricoltura (Stefano Fabrizi), Confesercenti (Carlo Rossi), Cna (Gino Belisari), Ance L’Aquila (Roberta Palermini), e Gal Marsica (Rocco Di Micco) per l’iniziativa in cui è coinvolta, naturalmente, anche la Confindustria.
Così i consiglieri Pierleoni e Silvagni, insieme all’assessore Pierluigi Di Stefano, hanno voluto ridare slancio al progetto al quale l’amministrazione crede molto, come testimoniato anche dalla presenza dello stesso sindaco Giovanni Di Pangrazio al primo appuntamento di confronto.
“Presto – spiegano ancora Pierleoni e Silvagni – saranno attivate le fasi successive con l’intento di coinvolgere tutte le forze del territorio per un piano d’azione che guarda, con ambizione, al futuro e alle possibilità di sviluppo della nostra terra”.