Civitella Roveto. A pochissimi giorni di distanza dalla morte di Simona Sabatini, il paese rimane sconvolto da un altro lutto improvviso, quello di Paola Spuches, detta anche Paoletta, che muore a soli 49 per un infarto fulminante.
La donna si trovava a casa della madre, dove era solita recarsi tutti i giorni per accudirla in quanto disabile, e all’improvviso ha accusato un malore.
Tutto è successo nel giro di pochi secondi, inutili i tentativi delle ambulanze arrivate tempestivamente sul luogo. Paola aveva compiuto da poco 49 anni, viveva con il compagno Tonino da molti anni e lascia la madre Fernanda, la sorella Claudia, i fratelli Giuseppe e Gianluca, i cognati, le cognate e tanti nipoti che l’adoravano.
I funerali saranno celebrati domani alle 15 nella chiesa della Madonna delle Grazie. “Paola era amata da tutti”, raccontano gli amici, “sempre con il sorriso, riusciva ad aggrapparsi alla vita con una grande forza che le veniva da un cuore generoso”. Donna di grande carità lavorava da sempre con gli anziani, che riuscivano a sentire le sue premure e la sua squisita bontà. Era una che al lavoro ci andava con allegria perché a lei piaceva dare più che ricevere. Cristo dice che coloro che donano con gioia, quelli sono i veri cristiani e Paola era proprio così. Sul lavoro era perfetta! Efficiente e capace sapeva aggiungere un ingrediente indispensabile che era l’amore. San Paolo dice: “se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sarei un bronzo risonante o un cembalo che tintinna.. e se conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e avessi tutta la fede in modo da spostare le montagne, ma non avessi la carità, non sarei nulla…Le profezie scompariranno, ma la carità non verrà mai meno. Ciao Paolè. Monica Virgilio