L’Aquila. Una è originaria della Tunisia, l’altra dell’Ucraina, ma da tempo vivono in Italia, una (da 22 anni) in provincia di Caserta e l’altra nella Marsica, e per questo vestono la maglia azzurra e ora stanno facendo strada ai Mondiali di pugilato donne.
Le protagoniste di questa storia sono Sirine Chaarabi e Olena Savchuk, rispettivamente categoria 52 e 54 kg, che oggi vincendo i loro incontri sono approdate ai quarti di finale del torneo iridato in corso a Nuova Delhi.
Senza storia il match della Chaarabi, opposta all’australiana Monique Suraci contro cui ha vinto con verdetto unanime, 5-0, dopo aver messo più volte alle corde l’avversaria. Ora nei quarti troverà di fronte la boxeur della Mongolia Yesugen Oyuntsetseg.
La 28enne Savchuk ha vinto il proprio match sciorinando, in particolare nel secondo round, una serie di destri che hanno messi in difficoltà l’avversaria australiana Tiana Echegaray , mentre nella terza ripresa si è limitata ad amministrare la situazione. Alla fine si è imposta per ‘split decision’, ovvero per 4-1 (tre 30-27, un 29-28, un 28-29). Ora, nei quarti, dovrà affrontare anche lei una mongola, Enkhargal Munguntsetseg, che oggi ha battuto la brasiliana Tatiana Chagas.
In caso di successo nei quarti sia Chaarabi che Savchuk saranno in semifinale e quindi già in zona medaglie, assicurandosi anche un premio in denaro che come minimo sarà di 25mila dollari.