Tagliacozzo. Sabato 8 marzo, nel Monastero Benedettino dei Santi Cosma e Damiano di Tagliacozzo, alla presenza del vescovo Giovanni Massaro, si è tenuto il Capitolo Abbaziale elettivo per il rinnovo della Madre Badessa.
La giornata ha avuto inizio con la Celebrazione Eucaristica presieduta dal vescovo e concelebrata da P. Francesco Di Salvatore O.f.m. Conv., Cappellano del Monastero e da don Ennio Grossi, Cancelliere della Curia vescovile. Successivamente il vescovo si è messo in ascolto delle Monache Capitolari.
La Madre Badessa uscente Donatella Di Marzio, ha riconsegnato al vescovo la Croce, la Regola, i timbri e la chiave del Monastero. Poi dopo la recita del Confiteor ha avuto luogo il Rito di elezione. È stata alla fine riconfermata Madre Donatella Di Marzio.
L’omelia del Vescovo:
“Carissime sorelle – ha detto il presule durante l’omelia – oggi siamo qui riuniti con grande gioia e solennità per celebrare un momento cruciale nella vita di questa comunità: l’elezione della nuova Madre Badessa. È un evento che segna un rinnovamento e una rinnovata risposta alla chiamata di Dio. La Parola di Dio che abbiamo ascoltato oggi ci offre una luce profonda per questo momento di riflessione e di preghiera. Nel brano del profeta Isaia, il Signore ci chiama a una vita che non si limita a forme esterne di devozione, ma che si nutre di un cuore sincero e di una giustizia autentica. Isaia ci esorta a liberarci da ogni forma di oppressione, ad accogliere l’altro con misericordia, a essere segno di luce per il mondo.
“Se toglierai di mezzo l’oppressione, il dito puntato e la maldicenza… allora la tua luce sorgerà come l’aurora” (Isaia 58,9). Questo è l’invito che troviamo anche nella Regola di San Benedetto, che ci chiama a vivere una vita che non si limita alla preghiera e al lavoro, ma che è radicata nella giustizia e nella carità verso i fratelli. San Benedetto, infatti, nella sua Regola ci esorta a vivere in unità e in pace, a non giudicare mai, a essere pazienti e disponibili, a offrire a ogni sorella la propria attenzione e amore fraterno. Nel Vangelo che abbiamo ascoltato (Luca 5,27-32), Gesù chiama Levi, un peccatore pubblico, a seguirlo, e Levi, con generosità e decisione, lascia tutto e lo segue. Levi diventa così il simbolo di tutti coloro che sono chiamati a lasciare le proprie sicurezze per seguire Cristo e per rispondere a una vocazione che cambia la vita. La Regola di San Benedetto vi invita a essere sempre disposte a rispondere con prontezza alla chiamata di Dio, ad essere aperte alla Sua grazia, come dice nel capitolo 5: “Ascolta, figlia, le parole del Maestro che ti parla con amore, e segui la sua voce” (Regola di San Benedetto, cap. 5, v. 1).
Carissime sorelle, in questo giorno di elezione della nuova Madre Badessa, è importante ricordare che il suo ruolo non è solo quello di guidare temporalmente la comunità, ma anche quello di far crescere ogni sorella nella fede e nell’amore di Cristo. La Madre Badessa è chiamata a riflettere nel suo cuore l’amore di Dio, come San Benedetto ci esorta nel capitolo 2 della Regola: “Il buon Abate… deve insegnare a fare tutto con amore e per amore di Dio”. L’elezione della nuova Madre Abadessa è anche un segno di speranza per la comunità: un segno che il Signore non ci lascia mai soli, ma continua a guidarci con la sua provvidenza. In questo giorno, chiediamo al Signore che la nuova Madre Badessa sia ricolma di Spirito Santo, che le dia forza e saggezza per svolgere la sua missione con fedeltà e amore. E chiediamo anche per ciascuna di voi la grazia di vivere con generosità e docilità la vostra vocazione monastica, seguendo l’esempio di San Benedetto, che ci invita a vivere “tutta la vita cristiana in monastero come un cammino verso il Regno di Dio” (Regola di San Benedetto, Prologo, v. 50).