Avezzano. Da molti anni Micron è partner fidata della Settimana Scientifica del Liceo Scientifico Marco Vitruvio Pollione di Avezzano. L’azienda è la quarta più grande nell’ambito dei semiconduttori e negli anni ha depositato più di 50.000 brevetti, fatturando oltre 30 milioni di dollari US nel 2022″. Scrivono in un comunicato stampa le studentesse Chiara Fosca, Giuliana Pietrantoni, Micol Trinchini.
La sede principale si trova negli Stati Uniti, precisamente nell’Idaho e ad oggi opera in 17 paesi tra cui l’Italia, che ne ospita quattro sedi. Pertanto, l’azienda presenta uno stile di impronta americana con orari flessibili e un profondo impegno per la diversità, l’uguaglianza e l’inclusione, con una giusta attenzione sia nei confronti delle donne che delle varie etnie.
Per rendere onore a questa collaborazione, tre studentesse del giornale scolastico YAWP, Chiara Fosca, Giuliana Pietrantoni e Micòl Trinchini, si sono recate nella sede Micron di Avezzano per poter intervistare Walter Di Francesco, Design Senior Director e Leader della sede di Avezzano. L’accoglienza di quest’ultimo e del dott. Claudio Mari, Site manager, è stata molto professionale e calorosa al contempo. L’occasione è stata preziosa perché ha dato la possibilità a queste studentesse di visitare tutta la struttura e poter cogliere il clima internazionale lì presente.
La scelta di Micron di appoggiare il Vitruvio nel progetto della Settimana Scientifica, dice Di Francesco, “è un modo diretto di supportare la Cultura S.T.E.M. (Science, Technology, Engineering, Mathematics), genera entusiasmo nei ragazzi, contribuendo a creare un terreno fertile per la promozione della cultura scientifica anche all’interno della comunità dove siamo presenti. L’obiettivo dell’industria è continuare a ispirare i giovani e offrire loro l’opportunità di provare l’emozione di creare, esplorare, lavorare e fare con la prospettiva di poter cambiare il mondo in meglio, rendendoli attori principali”.
Inoltre, è fondamentale il rapporto di continuità che si è instaurato con le nuove generazioni, in modo da creare collaborazioni future: importante, ad esempio, è la collaborazione che Micron ha con l’Università dell’Aquila. “I giovani portano freschezza, innovazioni e idee, inducendo a focalizzarsi e credere nel territorio”, continua l’ingegnere, che ammette di essere passato tante volte lungo l’autostrada A25, durante la sua iniziale giovinezza, davanti il cartello Avezzano, per poi scoprire che sarebbe stata la città di cui ora si sente parte.
In azienda, afferma Di Francesco, “si lavora con una grande flessibilità negli orari, perché molti progetti sono in collaborazione con le sedi statunitensi: pertanto il lavoro è concepito sempre in team e con un’impronta internazionale”.
La vision dell’azienda è trasformare e migliorare il modo in cui il mondo usa le informazioni, comunica, apprende e progredisce per arricchire la vita di tutti i giorni per tutti. Proprio la tecnologia permette di migliorare la qualità di vita di tutti, incrementando l’inclusività, una tematica che sta molto a cuore all’azienda e che l’ing. Di Francesco ripete diverse volte; la tecnologia è uno strumento di per sé positivo, sta al singolo farne un uso responsabile ed una sua sensibilizzazione richiede professionalità. Essa non ha aiutato solo nella quotidianità ma anche nell’ambito della medicina, dell’ingegneria aerospaziale e davvero in tanti settori. Con orgoglio, durante la visita, viene mostrata la rassegna delle memorie realizzate finora con i lunghi e prestigiosi elenchi di tutti gli studiosi che le hanno realizzate negli anni. L’obiettivo futuro dell’azienda è continuare a realizzare memorie tenendo conto delle nuove evoluzioni ed includere giovani, del territorio e non solo, soprattutto appassionati perché, come affermato da Walter di Francesco: “Quando c’è la passione si lavora bene, sempre”.