Avezzano. Tatuatore riesce ad aprire il suo primo negozio grazie ai fondi del microcredito. L’iniziativa promossa dal Comune di Avezzano ha permesso a giovani, famiglie e piccoli imprenditori di guardare al futuro con un occhio diverso. Fin dal 2012 l’amministrazione comunale di Avezzano e il sindaco Gianni Di Pangrazio, hanno promosso questa iniziativa che ha permesso a molti privati di avere delle opportunità alle quale avrebbero dovuto rinunciare. Quelle che il microcredito ha portato ad Avezzano sono belle storie, dove speranze e sogni diventano realtà grazie alla volontà istituzionale che incontra la disponibilità del privato per offrire delle opportunità che diversamente sarebbero state rinunce per tanti giovani e non solo. Quella del 2017 è la terza edizione del microcredito e per il momento ci sono già 16 pratiche per 68.500 euro erogati e altre 10 in lavorazione. Dati che vanno ad aggiungersi a quelli della prima edizione del 2013, quando ci furono 43 erogazioni per quasi 100mila euro e a quella del 2014 con 44 pratiche accettate e 92mila euro investiti.
“Insomma, un successo dopo l’altro”, ha dichiarato il sindaco Di Pangrazio, “che ci ha spinto a rinnovare il progetto, prevedendo quasi sistematicamente le somme in bilancio per garantire questa opportunità. Ci piace pensare che siamo un ponte per realizzare i sogni di chi diversamente avrebbe avuto più difficoltà. Come Francesco Persia, un giovane professionista tatuatore che, grazie al finanziamento ottenuto con il progetto del microcredito, in questi giorni, sta vedendo nascere in via Vezzia, l’Underground clinic, uno studio tutto suo dove la sua arte potrà diventare realtà. Tutto ciò si è concretizzato anche con il prezioso apporto del Comitato d’onore che ringrazio per la collaborazione del tutto gratuita”. Nei giorni scorsi il primo cittadino ha fatto visita al tatuatore che a breve inaugurerà il suo studio. “Ogni giorno aggiungo un tassello in più affinché la mia passione diventi il lavoro di una vita”, ha raccontato il giovane “e tutto questo non sarebbe stato possibile senza il sostegno concreto dell’amministrazione comunale. Iniziative del genere, nutrono la speranza verso il futuro e l’entusiasmo di realizzare nel proprio piccolo qualcosa di grande”.