Capistrello. I genitori dei ragazzi della scuola primaria Santa Barbara e della media Sabin puntano il dito contro l’amministrazione: a oggi non abbiamo ancora nessuna certezza. Gli interventi per l’adeguamento sismico delle due scuole sono stati appaltati e a breve inizieranno, ma non saranno terminati prima dell’inizio delle lezioni. Nel faccia a faccia tra l’amministrazione e i genitori è stato ribadito che sicuramente sarà necessario almeno per le medie effettuare fino a dicembre i doppi turni. Una scelta per la quale il primo cittadino, Francesco Ciciotti, ha chiesto ai genitori e ai ragazzi un pò di sacrifici al fine di avere scuole nuove e sicure. Ma la cosa non è andata giù alle mamme e ai papà per i quali non ci sono certezze. “Partecipare a una riunione indetta dall’amministrazione comunale e non avere alcuna risposta ci lascia molto perplessi”, hanno commentato Cristina Lusi, Domenico Bisegna, Massimiliano Picozzi, Elena Tomasso, Eddy Picozzi, Alessia Croce, Susanna Silvestri, Alessia Fantozzi, Franco Bisegna, Stefania Frabotta, Fioriano Marcaurelio, Cristina Giordani, Doriano Di Marco, Marina Fantozzi, Rita Vischetti, Luca Palleschi, Anna Lisa Curti.
“A oggi le famiglie degli alunni di Capistrello non hanno alcuna certezza sulle modalità di riapertura delle scuole e mancano appena 40 giorni al rientro nelle aule. Le notizie di stampa pubblicate in questi giorni, inoltre, hanno contribuito ad animare dubbi e confusione. Si è parlato di riapertura al 1° ottobre e di lezioni pomeridiane: come si fa a dare per certa questa notizia? Si è parlato di lezioni contemporanee ai lavori di cantiere: ma come è possibile farlo se l’ingegnere responsabile della sicurezza della scuola ha già dichiarato per iscritto forti perplessità su tale possibilità? Si è parlato di lavori al mattino e lezioni spostate al pomeriggio: ma come si può garantire un anno scolastico regolare se il Piano di Sicurezza prevede più di venti giorni di chiusura? Quando sarebbero recuperati tali giorni? Si è parlato di lavori nella scuola di Santa Barbara che dovrebbero durare trenta giorni: ma come si possono dare questi tempi se ancora l’appalto non è aggiudicato e se il cronoprogramma dei lavori approvato con il progetto, per la sola demolizione del tetto, prevede sessanta giorni di lavoro? Si è parlato di conclusione dei lavori nella scuola media per la fine di quest’anno: ma come si può dire questo se ancora i lavori non sono iniziati e il capitolato d’appalto prevede sei mesi di lavoro a cui vanno aggiunti i giorni di lavoro per realizzare un nuovo ingresso con la cosiddetta “passerella” su via B.Croce?
Ci stiamo avviando verso la riapertura delle scuole e noi genitori non sappiamo più che pensare, contano di più le idee confuse dell’amministrazione oppure quanto messo per iscritto in documenti ufficiali dai tecnici, dagli addetti alla sicurezza, dalle ditte appaltatrici, dalla preside e ora anche dai genitori? Le preoccupazioni non sono solo di una mamma come è stato dichiarato in modo sgradevole sulla stampa. Evitiamo le polemiche e facciamo qualcosa insieme per evitare che il nostro paese perda le scuole a causa dei trasferimenti dei bambini nei paesi vicini”. I genitori si sarebbero aspettati dall’incontro con il sindaco “una soluzione alternativa alla cosiddetta turnazione che grava pesantemente sulla collettività: sui bambini perché l’apprendimento avrebbe sicuramente meno effetto, non avranno più una vita sociale poiché saranno costretti a sospendere qualsiasi attività extra scolastica anche propedeutica alla propria salute, sui genitori soprattutto lavoratori e su chi è titolare esercente di attività ludiche, ricreative e sportive pomeridiane. In considerazione che i lavori oggetto di tali disagi erano già noti alla fine del trascorso anno scolastico. Una turnazione si può prevedere per brevi periodi solo per interventi urgenti e non programmati. È stata fatta, altresì, la proposta di containers ma sembra che il salvadanaio comunale si sia svuotato ed oltre non si può andare. Però l’amministrazione si permette di interferire e di alterare gli equilibri organizzativi delle famiglie. Chi rilascia dichiarazioni sulla stampa su una presunta soddisfazione dell’incontro genitori-amministrazione comunale farebbe bene a parlare in prima persona”. Il primo cittadino Ciciotti ha preferito non rilasciare dichiarazioni in merito per evitare “di ripetere sempre le stesse cose”.