Celano. Trovato in possesso di dieci chilogrammi di “hashish”: tratto in arresto un cittadino extracomunitario di origine marocchina, M.B., di 39 anni, non in regola per quanto riguarda la permanenza sul territorio italiano. È accaduto nella tarda serata di sabato scorso nei pressi del casello autostradale di Celano. Il Comando Provinciale Carabinieri di L’Aquila, al fine di garantire idonee condizioni di sicurezza pubblica, in concomitanza con l’aumento del flusso veicolare e di persone in concomitanza con le Festività Pasquali, ha predisposto un articolato “piano” di controllo del territorio con una mirata e specifica vigilanza su tutte le arterie della provincia e in tutti i centri abitati, anche per quella che viene comunemente definita “sicurezza urbana”.
In tal senso è stato “mobilitato” tutto il personale disponibile, con pattugliamenti anche con militari in abiti civili e con il prezioso supporto di una “Unità Cinofila Antidroga” del Nucleo Carabinieri di Chieti. In questo contesto, particolare attenzione è stata finalizzata al contrasto dell’immigrazione clandestina e di tutte le fenomenologie a questa correlate e, pertanto, il Comando Provinciale dell’Arma ha predisposto un articolato dispositivo di controllo, anche con l’impiego, oltre che del personale della Compagnia di Avezzano competente per territorio, di militari del Reparto Operativo e di Unità Cinofile.
Ed è proprio nell’ambito di tale dispositivo, andato avanti fino alla tarda mattinata del giorno di Pasqua, che personale del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Avezzano, in prossimità del “casello autostradale” di Celano procedeva al controllo di una autovettura “Renault CLIO” condotta da un cittadino extracomunitario di origine marocchina che, in uscita, si stava recando verso il “bacino del Fucino”. La professionalità dei militari operanti, tenuto conto che l’uomo, in possesso di una patente di guida spagnola, non era in possesso di un valido “permesso di soggiorno”, induceva ad effettuare dei necessari approfondimenti. Gli stessi, estrinsecati con una approfondita perquisizione anche con l’impiego dell’Unità Cinofila, portavano a “scoprire” nel bagagliaio posteriore, precisamente nel vano dove è alloggiata la ruota di scorta, una borsa di nylon, tipicamente utilizzata per il trasporto di prodotti alimentari, con all’interno ben dieci “pani” di hashish”, di un chilo ciascuno, ognuno contenente dieci stecche di cento grammi. Un totale di 10 chilogrammi. L’uomo, che non forniva indicazioni circa la provenienza e la destinazione della droga, veniva pertanto tratto in arresto per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e, conseguentemente, associato presso la Casa Circondariale di Avezzano a disposizione del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Avezzano, Dr. Guido Cocco, titolare del relativo procedimento penale. Allo stesso, inoltre, venivano sequestrati 645 euro, in banconote di vario taglio, ritenute provento dello spaccio. Con il sequestro di stupefacenti in argomento, che ancora una volta ha dimostrato la validità di un idoneo dispositivo di controllo del territorio, è stata impedita la sicura immissione, nel “ponte pasquale”, sul “mercato marsicano” di oltre 15.000 dosi di hashish che avrebbero “fruttato”, alla rete di spacciatori, oltre 150.000 euro. Tale consistente sequestro non è che l’ultimo di una serie di analoghe operazioni sempre portate a termine, negli ultimi tempi dai Carabinieri della provincia. Basti pensare: ai 500 grammi di hashish “recuperati” nel Fucino, in due distinte operazioni portate a termine negli ultimi giorni di marzo; ai tre chilogrammi, sempre di hashish” recuperati, sempre in due distinte operazioni, nell’agosto scorso, nella zona industriale di Avezzano; al chilogrammo di cocaina sequestrata, nei pressi del casello autostradale di Avezzano, a due “corrieri” sulmonesi la fine dello scorso mese di gennaio.