Avezzano. La Saes esce dal tunnel della crisi e guarda al futuro con ottimismo. Dopo 7 anni di paralisi industriale e di tanti sacrifici da parte dei lavoratori arrivano un primo investimento da due milioni di euro e l’apertura di un nuovo capannone dove verranno prodotti componenti per l’alta tecnologia. I 230 dipendenti del sito iniziano a vedere la luce dopo un lungo periodo buio. Lo stabilimento del nucleo industriale ha avviato un progetto di potenziamento grazie a investimenti sostanziosi e nuovi partner. Una sfida vinta per l’amministratore delegato, Cesare De Cesare, e da tutto lo staff che per anni ha continuato a credere alla fabbrica del nucleo industriale e alle sue maestranze. A dare la notizia della svolta alle organizzazioni sindacali è stato il vice presidente e amministratore delegato De Cesare. La Saes come molte altre aziende del nucleo industriale di Avezzano e anche di Carsoli-Oricola ha risentito pesantemente gli effetti della crisi. Nel 2008 la società fu costretta ad annunciare degli esuberi e a mettere in atto ogni forma di ammortizzatore sociale per affrontare la difficile situazione. Sono state poi avviate delle contrattazione sindacali e nessun dipendente è stato lasciato a casa. La notizia degli investimenti ha portato una boccata d’ossigeno tra i lavoratori. Immediatamente a trenta di loro verrà eliminato il contratto di solidarietà e agli altri verranno ridotti gli ammortizzatori sociali. Una svolta simbolica non solo per la Saes ma per tutto il nucleo industriale di Avezzano. “L’obiettivo raggiunto ripaga senza ombra di dubbio, la qualità e la quantità del lavoro svolto dalla dirigenza di Avezzano e dai dipendenti che, dall’inizio del 2009, hanno conosciuto pesantemente gli effetti degli ammortizzatori sociali”, ha commentato Antonello Tangredi della Fim-Cisl, “Saes, lavoratori e sindacato, in questi 7 anni, hanno giocato una “sola” partita e con un solo fine: il lavoro. Abbandonati totalmente dalla politica. Questo risultato raggiunto per noi è decisamente importante”. Entro novembre verrà terminata questa prima trance di investimenti e poi ce ne sarà una successiva che si concretizzerà a primavera.